TY - JOUR PY - 2017 SN - 2036-4555 T1 - I santi della Resistenza. Nascita e sviluppi di una proposta agiografica dal dopoguerra al pontificato Wojtyliano JO - ITALIA CONTEMPORANEA DA - 5/15/2017 12:00:00 AM DO - 10.3280/IC2017-283002 UR - http://www.francoangeli.it/Riviste/Scheda_rivista.aspx?idArticolo=59278 AU - Caliò, Tommaso SP - 41 EP - 65 IS - 283 VL - LA - IT AB - Il testo ripercorre la fortuna di una proposta agiografica, quella dei "martiri cattolici della Resistenza", che, attraverso una rivisitazione del modello del miles Christi proponeva i propri eroi come modelli e testimoni di fede, dialogando al contempo con la coeva epopea resistenziale. La proposta agiografica del "martire partigiano", fatta propria soprattutto dall’Azione Cattolica, fu nel breve periodo effimera e funzionale a rafforzare nell’immediato Dopoguerra le rivendicazioni di un ruolo della Chiesa nell’Italia repubblicana. A partire dai primi anni Ottanta l’avvio dei processi di beatificazione di figure come Teresio Olivelli, Gino Pistoni, Odoardo Focherini, ridanno visibilità a questa categoria di martiri in un periodo segnato da polemiche e dibattiti sull’eredità della Resistenza, sulla liceità della guerra giusta e dell’uso della violenza all’indomani della prima Guerra del Golfo. Riplasmati in modelli di combattenti "disarmati", i "santi partigiani" assumono un ruolo nel dibattito apertosi nel mondo cattolico, indicando nel movimento pacifista e non-violento il vero erede dei valori della Resistenza, contro chi, prospettando una diversa idea dei rapporti tra la Chiesa e il mondo, poneva l’idea di crociata a filo conduttore della storia dell’Occidente. PB - FrancoAngeli ER -