@article{59665, year={2017}, issn={1972-5442}, journal={TERAPIA FAMILIARE}, number={114}, volume={}, doi={10.3280/TF2017-114003}, title={Padri e figlie. Riflessioni sul ruolo del padre nella terapia familiare con pazienti anoressiche e bulimiche}, abstract={Il presente articolo riporta i risultati dello studio nato nell’ambito delle riflessioni collettive dei soci dei Centri Mara Selvini, allo scopo di indagare quando e come il padre sia risorsa terapeutica. I dati provengono dalle équipe dei Centri e riguardano 75 casi conclusi con pazienti femmine anoressiche e bulimiche. I risultati confermano l’importanza cruciale del coinvolgimento del padre nella terapia. Sono emersi alcuni fattori significativamente associati all’esito positivo del trattamento: la consapevolezza paterna della sofferenza psicologica della figlia e della connessione tra sofferenza e sistema di relazioni/problematiche familiari; la presenza di un padre up, piuttosto che padre debole e timoroso dei conflitti; essere un padre con uno stile di attaccamento organizzato. Se coinvolti positivamente nella terapia, questi padri possono diventare capaci di riconoscimento e attribuzione di valore alla figlia, permettendole di differenziarsi e individuarsi. Si riconferma fondamentale la capacità del terapeuta di modulare l’intervento a partire dallo stile relazionale e dal background culturale del padre.} url={http://www.francoangeli.it/Riviste/Scheda_rivista.aspx?idArticolo=59665}, author={} pages={37-60}, language={IT}}