@article{60340, year={2017}, issn={1971-8411}, journal={STUDI JUNGHIANI}, number={45}, volume={23}, doi={10.3280/JUN2017-045004}, title={La pelle psichica: difese psicotiche, processo borderline e deliri}, abstract={In questo articolo applico il concetto di pelle psichica al lavoro analitico con soggetti affetti da disturbi di personalità e psicosi. Quando emergono le psicosi, la pelle difensiva che protegge l’Io si lacera e violente forze inconsce irrompono nella personalità. Alcuni dei pazienti con diagnosi di schizofrenia con i quali ho lavorato si identificavano con caratteri archetipici quali Cristo, Satana, John Lennon o la Regina. L’adozione di queste figure famose può fungere da pelle psichica secondaria. Tali identificazioni deliranti possono fornire uno scudo protettivo per nascondere la messa a nudo del Sé e impedire le intrusioni da parte del mondo esterno. Mediante alcuni esempi clinici, cercherò di dimostrare come queste "seconde pelli" archetipiche possano preservare la vita fino a quando le condizioni interne ed esterne non consentano al Sé di emergere. Proverò a stabilire un confronto tra queste identificazioni psicotiche e il narcisismo a "pelle sottile" e "pelle spessa" e le "difese del Sé" degli stati borderline dove la pelle psichica può apparire danneggiata ma non disintegrata. Accennerò infine all’esperienza personale di Jung e al modo in cui è riuscito ad evitare il crollo psicotico.} url={http://www.francoangeli.it/Riviste/Scheda_rivista.aspx?idArticolo=60340}, author={Martin Schmidt and Emanuela Pasquarelli} pages={61-80}, language={IT}}