TY - JOUR PY - 2020 SN - 1972-5620 T1 - Immigrazione e genitorialità: cognizioni genitoriali in infanzia JO - RICERCHE DI PSICOLOGIA DA - 4/15/2020 12:00:00 AM DO - 10.3280/RIP2020-001008 UR - http://www.francoangeli.it/Riviste/Scheda_rivista.aspx?idArticolo=66060 AU - Arace, Angelica AU - Agostini, Protima AU - Scarzello, Donatella AU - Prino, Laura Elvira SP - 159 EP - 190 IS - 1 VL - LA - IT AB - Introduzione. Lo studio delle differenze culturali in merito alle cognizioni genitoriali in infanzia risulta importante in un contesto in cui i servizi educativi prescolari accolgono sempre piu famiglie con storie di immigrazione, al fine di sostenere pratiche inclusive e partecipative e contrastare le disuguaglianze sociali e la poverta educativa. Obiettivo dello studio e comparare, in un campione di genitori italiani e stranieri, conoscenze e credenze in merito a sviluppo ed educazione dei figli. Metodologia. Hanno partecipato allo studio 124 madri (52.4% italiane e 47.6% straniere) e 108 padri (65.7% italiani e 34.3% stranieri), con figli frequentanti il nido d’infanzia. Madri e padri hanno compilato un questionario per rilevare: informazioni socio-anagrafiche, conoscenze genitoriali sullo sviluppo infantile e sul parenting e loro fonti, obiettivi di socializzazione ed etnoteorie parentali. Risultati. Livelli di conoscenze sullo sviluppo infantile e fonti informative utilizzate differiscono tra genitori italiani e stranieri: i genitori italiani posseggono cono scenze piu accurate e si avvalgono in misura maggiore di fonti formali. Tali risultati sono influenzati, oltre che dall’appartenenza culturale, anche dalla scolarizzazione e dal genere del genitore. Mentre obiettivi di socializzazione orientati all’autonomia ed etnoteorie orientate all’indipendenza sono considerati importanti da entrambi i sottogruppi, obiettivi di tipo relazionale ed etnoteorie di tipo interdipendente sono maggiormente valorizzati dai genitori stranieri. Conclusioni. Similarita e differenze emerse tra genitori italiani e stranieri sottolineano l’importanza che nei servizi per l’infanzia si attivino processi volti all’esplicitazione di obiettivi educativi e traguardi evolutivi con diverso significato culturale e alla costruzione di saperi condivisi. PB - FrancoAngeli ER -