Il contratto collettivo

Titolo Rivista GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI
Autori/Curatori Umberto Romagnoli
Anno di pubblicazione 1 Fascicolo 2000/86 Lingua Italiano
Numero pagine 59 P. Dimensione file 192 KB
DOI
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Rifacendosi alla storia giuridica del Novecento, l'a. ritiene che tra contratto collettivo e legge si sia ormai realizzata un'unione di fatto che, in perfetta sintonia con la genetica bipolarità del sindacato, permette a quest'ultimo di giocare a scacchi con due Regine. Esso infatti, pur situando in cima ai suoi pensieri l'omologazione alla legge del contratto collettivo, non intende rinunciare all'originarietà del potere normativo esercitato in virtù di una auto-legittimazione sociale più presunta che verificata. Viceversa, se la produzione su base consensuale e a larga scala delle regole del lavoro costituisce una risorsa vitale per il legislatore, la sua prestatualità non comporta tuttavia l'esonero da modelli regolativi coerenti con la trasformazione della rappresentanza sindacale riconducibile allo schema del mandato associativo in una sottospecie della rappresentanza politico-istituzionale di natura pubblicistica. Peraltro, l'a. è dell'avviso che al contratto collettivo non può più corrispondere una, e una sola, disciplina ossia quella edificata nel Novecento per adempiere una funzione social-tipica aderente alle esigenze di uniformità garantita indotte dal sistema economico-produttivo dell'epoca. Oggi, il contratto collettivo appartiene piuttosto alla razza dei mutanti. Pertanto, è necessario ipotizzare un'articolata tipologia di regimi giuridici, tra i quali quello novecentesco appare in declino.;

Umberto Romagnoli, Il contratto collettivo in "GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI " 86/2000, pp , DOI: