L'adolescente nella sua ricerca di identità ha bisogno di ri-definirsi rispetto alle precedenti fasi dello sviluppo e di ri-frammentare le immagini interiorizzate per una nuova ricostruzione dove risulta determinante una riorganizzazione delle relazioni significative. È alla turbolenza adolescenziale che si è rivolta l’attenzione di uno studio condotto su 757 ragazzi/e messinesi frequentanti la II classe di varie scuole medie superiori. Per l’indagine sono stati utilizzati: Scala di valutazione FACES III; Questionario di rilevazione dei dati socio-strutturali. I dati ottenuti ci consentono di confermare l'adolescenza come una fase nella quale si evidenzia un bisogno di ricerca di sé e della propria identità che passa attraverso la contestazione delle regole e del modello normativo percepito in famiglia ma che esprime, al tempo stesso, l’aspirazione ad una fusione emotiva con i genitori. È proprio da questo scollamento fra percezione ed ideale, vissuto e aspirazione, che possiamo toccare la crisi adolescenziale, l’irrequietezza di un’età fondata su un vissuto di insoddisfazione per il reale e proiettata su un ideale tanto distante dalla realtà quanto poco funzionale all’assolvimento dei compiti evolutivi. Al fine di approfondire ulteriori aspetti e distinzioni all’interno di questo grande gruppo-campione nello studio sono inoltre state considerate alcune variabili (sesso, madri lavoratrici e casalinghe, titolo di studio dei genitori, famiglia nucleare e allargata), che rivelano curiose differenze.