Rapidi cambiamenti sociali hanno trasformato gli stili di vita degli individui, favorendo comportamenti e abitudini che si ripercuotono negativamente sullo stato di benessere psicofisico. Attraverso un approccio cronopsicologico, abbiamo indagato, in un campione di soggetti relativamente liberi da vincoli sociali (gli studenti universitari), se e in che modo l’appartenenza ad una determinata tipologia circadiana influenzi lo stile di vita, e se i diversi tipi di organizzazione del ciclo attività-riposo abbiano effetti sui livelli di benessere psicofisico. Questo lavoro ha preso spunto da recenti studi da cui è emerso che, nel corso degli ultimi 30 anni, i disturbi del sonno sono sensibilmente aumentati fra gli studenti universitari.184 studenti (147 femmine, 37 maschi) hanno compilato un questionario organizzato in tre sezioni: a) informazioni generali (dati anagrafici, abitudini di vita, tipologia circadiana), b) abitudini di sonno, c) dati relativi allo stato di benessere psicofisico (GVA, GHQ-12). I risultati mostrano che gli studenti universitari presentano pattern di organizzazione del comportamento differenziati per tipologia circadiana e, complessivamente, alti livelli di benessere psicofisico.