Gli adolescenti e la qualità della comunicazione nelle famiglie separate

Titolo Rivista RIVISTA DI SESSUOLOGIA CLINICA
Autori/Curatori Alessia Gollini, Mimma Tafà, Marisa Malagoli Togliatti
Anno di pubblicazione 2003 Fascicolo 2001/2 Lingua Italiano
Numero pagine 18 P. Dimensione file 151 KB
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L’obiettivo di questo lavoro è lo studio della comunicazione in nuclei familiari separati con figlio adolescente. Tale studio è stato effettuato attraverso l’utilizzo della Parent Adolescent Communication Scale di Barnes e Olson (1985), nel suo adattamento italiano la Scala di Comunicazione Familiare (D’Atena, Ardone, 1991), che comprende anche alcuni items di comunicazione non verbale. Il campione è costituito da 76 adolescenti provenienti da famiglie separate o divorziate: hanno risposto al questionario anche 56 madri e 36 padri di questi adolescenti. L’analisi fattoriale, effettuata sul campione, mostra una rilevanza degli items di comunicazione non verbale: l’espressione del volto, lo scambio di sguardi, la vicinanza o la distanza tra adolescenti e genitori contribuiscono a veicolare importanti messaggi sulla qualità della relazione genitori-figli, sostenendo e completando la comunicazione verbale stessa. L’Anova ha evidenziato come genitori e figli giudichino la comunicazione in maniera differente, ovvero che gli adolescenti considerano la comunicazione con i genitori con maggior negativismo rispetto a questi ultimi. In particolare emerge una maggiore "distanza" con il padre, quasi sempre genitore non affidatario, ed una maggiore discrepanza di percezioni. Parole chiave: comunicazione non verbale, separazione, adolescenza.;

Alessia Gollini, Mimma Tafà, Marisa Malagoli Togliatti, Gli adolescenti e la qualità della comunicazione nelle famiglie separate in "RIVISTA DI SESSUOLOGIA CLINICA" 2/2001, pp , DOI: