In questo lavoro viene descritta un’esperienza di consulenza psicologica e psicoterapica per le donne operate di cancro al seno. L’articolo focalizza sull’intersezione tra due livelli: 1) quello dell’applicazione della Teoria Contestuale della famiglia al contesto personale e sanitario in cui è coinvolta la paziente; e 2) quello dello stato di sospensione temporale, vissuto dalla paziente subito dopo il superamento dell’intervento chirurgico, che, per la sua indeterminatezza, può favorire l’apertura all’intervento psicologico. Viene così proposto un modello di integrazione tra salute fisica e salute mentale, attraverso un approccio che considera sia la specificità del problema che la complessità delle sue interrelazioni: all’interno della persona (la paziente), della sua famiglia, del sistema sanitario in cui la paziente è coinvolta.