Tra i molti significati che il concetto di comunità ha assunto in un secolo di analisi e di discussioni, uno continua a conservare la sua validità soprattutto sul piano pratico, rimandando al progetto di una convivenza sociale attenta al valore della persona in sé e ad una relazione umana meno frammentata e più giusta, un luogo in cui la personale aspirazione alla felicità possa essere condotta insieme e non contro gli altri. Ci si chiede se sia possibile operare in direzione di tale comunità ai nostri giorni e come eventualmente la psicologia di comunità possa declinare e contribuire ad un tale progetto, nell’ambito di una piattaforma teorico-metodologica che ha alla sua base una concezione attiva del soggetto ed una concezione pratica del dominio entro cui si muove.