Il paradigma narratologico richiede di avvicinare con una prospettiva ermeneutica qualsiasi oggetto di realtà e produzione simbolica che ci si proponga di indagare: qui viene presentato come modello per la costruzione, la lettura, la comprensione di setting psicologico clinici e di ricerca dinamicamente orientati. Legate a specifici contesti di valori e ideologie, le narrazioni richiedono di riconoscere in esse rappresentazioni di processi di convivenza e allargare lo sguardo alle relazioni e ai contesti, alle dinamiche affettive, culturali, simboliche in cui gli individui narranti sono immersi. Esse si configurano come laboratorio di ricerca, strumento di cambiamento e metodo per osservare la giuntura tra l’esperienza soggettiva e la comunità di pratiche di cui si fa parte. È in questo quadro e a questo livello che si colloca il contributo che una psicologia narratologicamente orientata potrebbe offrire nella restituzione al soggetto (ricerca-attore) della capacità di ridare senso alla propria realtà psichica e alle strutture sociali in cui è inserito.