L’Autore vede il percorso analitico come un’incessante ricerca dell’entelechia (in un’e¬la¬borazione di sintesi dei concetti di psiche e pneuma), che è pure la costante del lavoro portato avanti dal suo maestro Ernst Bernhard, testimoniata, oltre che dal rapporto con i suoi pazienti-allievi, da ciò che questi ha lasciato scritto nella Mitobiografia. L’Autore dilata il concetto mitico-religioso a una meditazione sull’ombra come riflessione religiosa di un parallelo percorso mistico, preannunciando l’eventualità di una re-visione di una storia esemplificativa nascosta nelle pieghe di una specie di anamnesi storica di un vecchio paziente e collega del suo maestro.