L’autrice incontra la Pietà proposta da Marìa Zambrano all’interno di una sua ricerca sulla religiosità femminile. Lo sfondo è l’amore per l’altro di matrice mistica. Rilevante è il costante intreccio della religiosità con i sentimenti e il vissuto corporeo. In questa proposta la Pietà facilita la relazione con l’altro e lo strutturarsi di una coscienza nuova, aurorale. I punti di contatto con il pensiero junghiano sono molti e ruotano intorno all’ascolto, al sentire, alla relazione terapeutica come procedimento dialettico e al processo di individuazione. Antigone è identificata da Marìa Zambrano come una figura della Pietà, e portatrice di una coscienza e di un ascolto orientato dalla Pietà. L’autrice presenta alcune riflessioni nate dal porsi di fronte a una piccola Pietà, quella di V. Van Gogh. La Pietà, matrice del sentire, nella sua specificità al femminile, diventa sfondo di quei movimenti emotivo-affettivi che rendono risanante la relazione terapeutica.
Keywords: Religiosità, femminile, Pietà, sentire, ascolto, alterità, individuazione