La supervisione fra piacere e mestiere

Titolo Rivista RUOLO TERAPEUTICO (IL)
Autori/Curatori Domenico Marcolini
Anno di pubblicazione 2010 Fascicolo 2010/115 Lingua Italiano
Numero pagine 11 P. 39-49 Dimensione file 319 KB
DOI 10.3280/RT2010-115004
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L’autore prova a sistematizzare il frutto di una ricca esperienza pluriennale di supervisione clinica, che svolge con interesse e piacere in ambiti molto variegati della relazione d’aiuto. Individua quattro aree di lavoro nei gruppi, le più ricorrenti, e gli obiettivi formativi ad esse correlati. Una prima area riguarda le difficoltà strutturali della relazione d’aiuto, e l’obiettivo conseguente è favorire l’interiorizzazione degli attributi di ruolo da parte del gruppo. Una seconda area riguarda gli ingombri che impediscono al terapeuta di entrare in sintonia col paziente e l’obiettivo correlato è comprenderne, in modo più o meno approfondito, la natura. La terza ha come obiettivo una migliore sintonizzazione sul mondo interno del paziente, utilizzando i movimenti controtransferali dei singoli o del gruppo ed anche la loro identificazione con i personaggi del mondo interno del paziente. Infine la quarta area, tipica dei gruppi istituzionali, riguarda il mancato funzionamento del gruppo come "gruppo di lavoro", a causa di tensioni interne. Qui l’obiettivo è indagarne la natura, perché il gruppo possa riprendere a lavorare. Per fare questo, l’autore spesso utilizza il concetto bioniano di "fatto scelto", che illustra con dovizia di esempi clinici.;

Keywords:Fatto scelto, gruppo di lavoro, cotransfert, controtransfert, identificazione proiettiva

Domenico Marcolini, La supervisione fra piacere e mestiere in "RUOLO TERAPEUTICO (IL)" 115/2010, pp 39-49, DOI: 10.3280/RT2010-115004