Nel presente contributo, le autrici intendono definire il processo comunicativo della consulenza genetica attraverso un breve excursus teorico sulla sua evoluzione e sul suo significato per approfondire il discorso intorno alla relazione di cura tra consulente e cliente e sullo spazio della professionalità psicologica in tale contesto di intervento. L’obiettivo è esplorare le implicazioni esistenziali che la scelta di richiedere consulenza genetica, così come quella di svolgere test genetici, si inseriscono nel complesso della vita dei probandi. Pertanto, il focus è sui principali aspetti psicologici che ruotano intorno al processo informativo, relativo all’utilità di svolgere test genetici e all’impatto della comunicazione dei risultati genetici (negatività/positività) e al processo decisionale concernente tanto il momento preliminare la richiesta stessa di consulenza, quanto quello finale l’iter consulenziale con tutte le conseguenze del sapere/non sapere.
Keywords: Consulenza genetica, psicologo, relazione