Bellezza e tristezza, l’organizzazione nell’età del neoliberalismo compiuto

Titolo Rivista EDUCAZIONE SENTIMENTALE
Autori/Curatori Giovanni Leghissa
Anno di pubblicazione 2011 Fascicolo 2011/16 Lingua Italiano
Numero pagine 11 P. 133-143 Dimensione file 658 KB
DOI 10.3280/EDS2011-016010
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Nella Germania nazista, già nel 1934, fu creato il Büro für die Schönheit der Arbeit, che aveva come finalità il miglioramento delle condizioni di vita sul posto di lavoro. Dall’analisi di questo episodio, a lungo dimenticato, della storia del taylorismo, si passa all’analisi delle nuove forme di organizzazione, tipiche dell’impresa strutturata "in rete". Pur abissalmente diversa da qualsiasi forma-impresa inserita in un contesto politico totalitario, anche l’organizzazione contemporanea spesso rischia di non sottrarsi alle critiche che Foucault muove nei confronti di quelle forme di governo che hanno di mira la vita degli individui al fine di instaurare sottili forme di controllo. Il saggio si conclude ipotizzando che sia ancora possibile, tuttavia, arginare le derive biopolitiche della vita organizzativa contemporanea riattivando il modello classico della Bildung: se l’impresa è comunque luogo di formazione, cioè luogo in cui si produce senso, si tratterà allora di educare gli individui ad affinare quello spirito critico che serve non solo a costruire la cosiddetta "cultura d’impresa", ma anche a formare cittadini autonomi e responsabili.;

Keywords:Teoria delle organizzazioni, educazione e politica, neoliberalismo, biopolitica

Giovanni Leghissa, Bellezza e tristezza, l’organizzazione nell’età del neoliberalismo compiuto in "EDUCAZIONE SENTIMENTALE" 16/2011, pp 133-143, DOI: 10.3280/EDS2011-016010