Ci si chiede cosa si intenda per pensiero clinico e si sostiene che questo ha che fare con la presenza di autenticità e di sorprese. Si sostiene inoltre che nel lavoro clinico ogni paziente abbia il diritto di essere considerato nella sua singolarità. A questo proposito viene citato il lavoro di Theodor Reik che pubblicò nel 1935 un libro dal titolo Lo psicologo sorpreso. Secondo questo autore ci sarebbe da diffidare degli psicologi che non vengono mai sorpresi.
Keywords: Pensiero clinico, sorpresa, autenticità, T. Reik, bugiardi, mutamenti delle sintomatologie