Nella lettura dell’Autore, l’identità junghiana viene proposta come una propensione ad una ricerca continua sospesa nel vuoto dialettico fra domanda e risposta e nella conseguente capacità di sostenere le inevitabili oscillazioni affettive. Pertanto il modellarsi di tale identità non deve essere inteso in modo riduttivo come l’acquisizione di una conoscenza introspettiva relativa a riferimenti teorici e tecnici, piuttosto dovrà rappresentare il continuo divenire di un’autoconoscenza analitica autenticamente trasformativa fondata su nuclei di incertezza e di esploratività più che su un’adesione teorica. È, infatti, lo stesso dinamismo psichico a determinare questa modalità relativizzante e prospettiva come Jung propone nell’organizzare il suo stesso modello secondo una teoresi continua, intesa quale manifestarsi dell’opera della psiche.
Keywords: Affetto, complesso, archetipo, teoria, teoresi