In questo lavoro l’autrice mette a confronto i contributi di tre grandi personaggi della cultura: Samuel Beckett, Wilfred Bion e Carl Gustav Jung. I tre hanno avuto realmente modo di incontrarsi e ciò ha favorito una contaminazione reciproca nelle idee e nella personalità di ciascuno. L’autrice affronta in maniera critica l’esperienza vissuta da Beckett durante l’analisi con Bion e pone l’accento sull’incontro di entrambi con Jung, avvenuto nel 1935, in occasione di una celebre conferenza alla Tavistock Clinic di Londra. A partire dal romanzo Murphy di Beckett, in cui è evidente l’influsso della psicoanalisi sulla vita dello scrittore, l’autrice propone una serie di spunti di riflessione in linea con il pensiero di Jung, il quale ci ricorda che "l’artista è nel senso più alto "uomo", è "uomo collettivo", portatore e rappresentante della vita psichica inconscia dell’umanità".
Keywords: Parole chiave: Psicoanalisi e letteratura, creatività, teatro, psicosi, madre, identificazione proiettiva