Questo contributo affronta il ruolo della riappropriazione creativa di merci, simboli, e altre manifestazioni della cultura materiale dominante nel processo di costruzione dell’identità Emo, proponendo una chiave interpretativa al complesso sistema di segni di cui si compone lo stile di questa subcultura. Utilizzando un approccio netnografico, le autrici hanno effettuato un’analisi qualitativa del contenuto sui testi visivi e verbali presenti in un campione a scelta ragionata di social network, blog e forum di discussione Emo. Quattro sono le categorie interpretative principali: l’estetizzazione della sofferenza interiore, il senso di alienazione e isolamento dal mainstream socioculturale, la ricerca di autenticità e il bisogno di connessione emotiva.
Keywords: Subcultura, Emo, bricolage, netnografia, self-branding, Web 2.0