I contributi di Stern: revisioni e implicazioni teorico-cliniche per la psicoanalisi

Titolo Rivista RICERCA PSICOANALITICA
Autori/Curatori Elena Patrizi
Anno di pubblicazione 2013 Fascicolo 2013/3 Lingua Italiano
Numero pagine 12 P. 9-20 Dimensione file 635 KB
DOI 10.3280/RPR2013-003002
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La curiosità per l’esperienza soggettiva del bambino è il punto di partenza di Daniel Stern, il cui lavoro si colloca nell’ampio filone dell’infant research. Egli ha costruito una teoria dello sviluppo, fondata sull’esistenza nel bambino piccolo di capacità sociali, emotive e cognitive precoci, cioè innate e soggette a maturazione; capacità che gli consentono di avere un rapporto attivo con l’ambiente. L’importanza delle ricerche di Stern sta nel fatto che sui dati osservativi e sperimentali egli ha formulato ipotesi sullo sviluppo del "senso del Sé" che hanno avuto un’importanza "rivoluzionaria" in psicoanalisi, sia teorica, sia metodologica, aprendo nuove prospettive e gettando un ponte tra psicoanalisi e ricerca sperimentale. La rivisitazione dell’immagine del bambino che viene descritto nel suo essere competente e attivo, soggetto in interazione con altri soggetti ha condotto la psicoanalisi verso una teoria del soggetto e una tecnica d’intervento più coerenti con la natura interattiva dell’essere umano.;

Keywords:Daniel Stern, teoria dello sviluppo, infant research, senso del sé, interazione adulto-bambino, tecnica psicoanalitica

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Elena Patrizi, I contributi di Stern: revisioni e implicazioni teorico-cliniche per la psicoanalisi in "RICERCA PSICOANALITICA" 3/2013, pp 9-20, DOI: 10.3280/RPR2013-003002