L’articolo, attraverso la lente di un progetto di co-sviluppo che ha coinvolto un gruppo di migranti ghanesi in Italia, propone delle riflessioni sui processi comunicativi e di costruzione identitaria dei gruppi migranti. Essi incarnando "la migrazione che produce" possono mettere in discussione alcuni stereotipi comuni sui migranti ma rafforzare, paradossalmente, altre retoriche pubbliche in cui solo il migrante economicamente produttivo è accoglibile. L’analisi delle produzioni discorsive evidenzia la capacità di questo gruppo di appropriarsi di alcune retoriche dominanti e categorie descrittive per cambiare di segno le immagini-discorso dei media italiani sui migranti e, così, avere accesso alla sfera pubblica nazionale e transnazionale.
Keywords: Migrazione, Ghana, identità, media, stereotipi, cooperazione allo sviluppo