Riflessioni su alcune implicazioni etiche nel processo diagnostico da un punto di vista psichiatrico e psicoterapeutico

Titolo Rivista INTERAZIONI
Autori/Curatori Mirella Cristel, Maria Luisa Drigo, Tommaso Ferraresi
Anno di pubblicazione 2014 Fascicolo 2013/2 Lingua Italiano
Numero pagine 14 P. 57-70 Dimensione file 769 KB
DOI 10.3280/INT2013-002005
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Gli autori, prendendo lo spunto da alcune situazioni, riflettono su come la diagnosi di disturbo psichico possa avere delle ricadute che vanno a complicare il percorso di cura. La diagnosi, o più correttamente il processo diagnostico, dovrebbe porsi come ricerca di senso e significato della sofferenza espressa dal paziente. Secondo gli autori questo modo di procedere permette, anche da un punto di vista etico, di costruire una verità condivisa nella relazione paziente/curante, considerando innanzitutto la persona e non solo la malattia. In quest’ottica di conseguenza, non ci si può esimere dal considerare gli effetti sui legami ed equilibri familiari, sulla terapia farmacologica, sul diritto alla cure e sui diritti dell’ammalato. Ci si pone inoltre un interrogativo riguardo alle difficoltà di trovare un accordo su una diagnosi nelle situazioni di gravi atti criminali ideologizzati e sui rischi che ne derivano.;

Keywords:Etica, diagnosi, cura, legame, verità, DSM IV.

  1. Aspinwall L.G., Brown T.R., Tabery J. (2012). The Double-Edged Sword: Does Biomechanism Increase or Decrease Judge’s Sentencing of Psycopaths?, Science, vol. 337, 6096: 846-849. DOI: 10.1126/science.121956
  2. APA (1996). Introduzione al DSM IV. Milano: Masson.
  3. Barnà C.A., Corlito G. (2011). Emergenza borderline. Milano: Angeli.
  4. Binswanger L. (1927). Per un’antropologia fenomenologica. Milano: Feltrinelli, 1970.
  5. Blankenburg W. (1971). La perdita dell’evidenza naturale. Milano: Cortina, 1998.
  6. Cargnello D. (1977). Alterità e alienità. Milano: Feltrinelli.
  7. Colucci M. (2013). Fabrizio con una zeta. Per una critica della ragione diagnostica, Aut Aut, 357: 5-20.
  8. Coppo P. (1996). Etnopsichiatria. Milano: Il Saggiatore.
  9. Cristel M., Drigo M.L., Taccani S. (2012). “I terapeuti tra ingranamento ed estraneità di fronte alla potente immobilità familiare”, relazione presentata al Convegno internazionale AIPCF Lo Psicoanalista di fronte alle famiglie e alle coppie del XXI° secolo: nuove sfide tecniche, Padova 25-28 luglio.
  10. Jaspers K. (1913). Psicopatologia Generale. Roma: Il Pensiero Scientifico, 1965.
  11. Kant I. (1785). Fondazione della metafisica dei costumi. In: Chiodi P. (a cura di), Scritti morali. Torino: Utet, 1970.
  12. Kleinman A. (2012). Culture, Bereavement and Psichiatry, The Lancet, vol. 379, 9816: 608-609, 18 February. DOI: 10.1016/S0140-6736(12)60258-
  13. Kristeva J., Vanier J. (2011). Il loro sguardo buca le nostre ombre. Roma: Donzelli.
  14. Mc Williams N. (1994). La diagnosi psicoanalitica. Roma: Astrolabio, 1999.
  15. Pazzagli A., Rossi Monti M. (1999). Psicoanalisi e diagnosi psichiatrica. In: Berti Ceroni G., Correale A. (a cura di), Psicoanalisi e psichiatria. Milano: Cortina.
  16. Petrella F. (1993). Turbamenti affettivi e alterazioni dell’esperienza. Milano: Cortina.
  17. Reich W. (1991). La diagnosi psichiatrica come problema etico. In: Bloch S., Chodoff P., (a cura di), Etica in psichiatria. Roma: La Nuova Italia Scientifica, 1995.
  18. Rossi Monti M. (1999). “Il mito della fondazione nosografica delle terapie”, relazione presentata al Convegno organizzato dall’Istituto Fatebenefratelli, S. Colombano al Lambro (MI)

Mirella Cristel, Maria Luisa Drigo, Tommaso Ferraresi, Riflessioni su alcune implicazioni etiche nel processo diagnostico da un punto di vista psichiatrico e psicoterapeutico in "INTERAZIONI" 2/2013, pp 57-70, DOI: 10.3280/INT2013-002005