Il saggio illustra compiutamente e criticamente i presupposti e i caratteri fondamentali sui quali è stato costruito il progetto perequativo del piano di Milano (la "riforma pragmatica" di un piano ereditato), con riferimento ai tre automatismi del meccanismo perequativo: trattamento unitario delle trasformazioni e della città esistente, indifferenza funzionale, trasferimenti liberalizzati di diritti edificatori. Approfondendo i contenuti rimediali apportati con l’approvazione definitiva: quantitativi (drastica riduzione delle potenzialità edificatorie) e qualitativi (geografia mirata degli atterraggi, nuovi meccanismi incentivanti); unitamente al tema "dell’indice unico", non adeguato se applicato ai tessuti urbani esistenti (indifferenza alla diversità dei contesti), ma che presenta nel caso milanese una reale limitata casistica operativa.
Keywords: Perequazione urbanistica, piani urbanistici, diritti edificatori.
Jel Code: R52, R58.