L’attenzione e la confusione: l’assetto mentale analitico come agente del cambiamento

Titolo Rivista RICERCA PSICOANALITICA
Autori/Curatori Stephen Seligman
Anno di pubblicazione 2014 Fascicolo 2014/3 Lingua Italiano
Numero pagine 21 P. 9-29 Dimensione file 107 KB
DOI 10.3280/RPR2014-003002
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Questo articolo prende le mosse da un’osservazione ad ampio raggio di ciò che accade nella relazione analitica, così come viene vissuta quotidianamente, cioè di come, solitamente, l’analista presti molta attenzione al paziente. Per prima cosa esso evidenzia l’importanza dell’incertezza nel lavoro analitico, facendo riferimento alle teorie dei sistemi dinamici non lineari, che collocano la complessità e l’imprevedibilità al centro dei loro modelli e della loro estetica: la validità matematico-scientifica di tali teorie avvalora una sensibilità psicoanalitica capace di accogliere l’ambiguità. Successivamente, si torna a parlare dell’attenzione dell’analista come elemento cardine del lavoro analitico in funzione del cambiamento;

Keywords:Attenzione, assetto mentale analitico, psicoanalisi relazionale, complessità, sistemi dinamici non lineari, imprevedibilità

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Stephen Seligman, L’attenzione e la confusione: l’assetto mentale analitico come agente del cambiamento in "RICERCA PSICOANALITICA" 3/2014, pp 9-29, DOI: 10.3280/RPR2014-003002