Editoriale. L’anatra zoppa: DSM-5 e crepuscolo del diagnosticismo

Titolo Rivista PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE
Autori/Curatori Pier Francesco Galli
Anno di pubblicazione 2014 Fascicolo 2014/4 Lingua Italiano
Numero pagine 10 P. 567-576 Dimensione file 47 KB
DOI 10.3280/PU2014-004001
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Vengono discussi criticamente alcuni aspetti della storia della psichiatria, in particolare per quanto riguarda il problema della diagnosi e la produzione dei DSM dell’American Psychiatric Association (l’ultimo, il DSM-5, è stato tradotto in italiano quest’anno). La crisi del "diagnosticismo", cioè di un’operazione di etichettatura diagnostica basata prevalentemente sull’aspetto descrittivo, inaugurata a partire dal DSM-III (1980), è diventata più evidente con la difficile gestazione del DSM-5 (2013) e le polemiche che ha suscitato. È stato soprattutto l’effetto alone, creato da una certa propaganda attorno ai DSM, ad avere avuto maggiori ripercussioni negative sullo stato della psichiatria. Vengono anche fatte alcune considerazioni sulla crisi dell’approccio psicodinamico e sul suo ruolo nella storia della psichiatria.;

Keywords:Diagnosi psichiatrica, diagnosticismo, DSM-5, storia della psichiatria, psichiatria dinamica

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Pier Francesco Galli, Editoriale. L’anatra zoppa: DSM-5 e crepuscolo del diagnosticismo in "PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE" 4/2014, pp 567-576, DOI: 10.3280/PU2014-004001