Come trasformare la malasorte in una caricatura di se stessa. (Note a margine del film di Mario Martone il Giovane Favoloso)

Titolo Rivista PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE
Autori/Curatori Antonella Mancini
Anno di pubblicazione 2015 Fascicolo 2015/1 Lingua Italiano
Numero pagine 8 P. 87-94 Dimensione file 35 KB
DOI 10.3280/PU2015-001005
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L’atteso film di Mario Martone su Giacomo Leopardi - Il giovane favoloso (2014) - offre lo spunto per alcune considerazioni critiche in merito alla divulgazione dei contenuti biografici. Alla base vi è la questione della soggettività. Con quali strumenti, con quali metodologie trattarla? E quali sono i limiti entro cui è lecito addentrarsi nella vita privata di qualcuno, e come? Quali i confini tra vero e falso? Quali le responsabilità della psicoanalisi e delle discipline "psi"? Non è in discussione l’opportunità o meno di testimoniare e divulgare i fatti di una vita, bensì il modo in cui questo avviene, avendo ben presenti le leggi della comunicazione. La vita di Leopardi, raccontata da Martone in questo film, è l’esempio di tutto quello che non si deve fare in tema di biografia.;

Keywords:Giacomo Leopardi, Mario Martone, biografia, soggettività, divulgazione

Antonella Mancini, Come trasformare la malasorte in una caricatura di se stessa. (Note a margine del film di Mario Martone il Giovane Favoloso) in "PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE" 1/2015, pp 87-94, DOI: 10.3280/PU2015-001005