Dall’intervista a Duccio Demetrio emerge una concezione del life span, dove memorie e temporalità si sostanziano in “atti narrativi interni” che prendono forma attraverso la parola o la scrittura. «Il sedimentarsi progressivo dentro di noi delle esperienze di vita (..) edifica quel che siamo» (Demetrio, 1996, p. 112), innescando una proprietà ricorsiva tra il soggetto che crea la sua storia e la storia che crea il soggetto. I contributi di Demetrio sono un elogio dell’autobiografia, intesa come "farmaco" e impresa curativa. In piena prospettiva costruttivista, si evidenziano le risorse di una narratologia personale che è fiction nella misura in cui la realtà della storia, nel momento in cui viene prodotta, cambia volto, assumendo le fattezza del presente e del proprio mito personale. Da qui si origina nel pensiero dell’au-tore una sorta di percorso in parallelo tra miti classici e miti individuali.
Keywords: Life span, età adulta, autobiografia, temporalità, mito individuale