Tra sperimentazione e continuità: gli obblighi militari nello stato Visconteo trecentesco

Titolo Rivista SOCIETÀ E STORIA
Autori/Curatori Fabio Romanoni
Anno di pubblicazione 2015 Fascicolo 2015/148 Lingua Italiano
Numero pagine 26 P. 205-230 Dimensione file 92 KB
DOI 10.3280/SS2015-148001
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Pur assistendo a un forte aumento della presenza di mercenari nelle file degli eserciti viscontei, gli anni di Luchino e dell’arcivescovo Giovanni furono caratterizzati dalla sopravvivenza dei tradizionali obblighi militari imposti alle popolazioni urbane e rurali. Il celebre decreto visconteo riportato da Galvano Fiamma, secondo il quale il populus era esentato dall’obbligo di occuparsi della guerra, ma avrebbe dovuto interessarsi solo alle sue pacifiche attività rurali, artigianali e commerciali, ha influenzato pesantemente tutta la storiografia successiva. Tuttavia, almeno fino al dominio di Gian Galeazzo gli obblighi militari da parte dei sudditi non cessarono affatto ma, semmai, furono più o meno stringenti in base alle esigenze e alle politiche dei signori, nonché ai rapporti, per lo più contrattuali, che essi stabilivano con le varie comunità. Attraverso l’analisi delle richieste signorili di contingenti armati alle città ed alle comunità del territorio è possibile esplorare l’evoluzione dello "stato visconteo", da semplice congregazione di singole entità territoriali, al tentativo di trasformalo in un organismo strutturato e quanto più uniforme. Tuttavia, il quadro che si presenta è particolarmente complesso, poiché, nel caso del codominio di Galeazzo II e Bernabò, due signorie avevano politiche e progetti divergenti sull’impiego militare dei cives e dei comitatini. Possiamo quindi osservare che, se ai tempi di Luchino e dell’arcivescovo Giovanni, i Visconti non erano ancora riusciti del tutto a strappare alle comunità il controllo della funzione militare, lasciando quindi ampi margini alla periferia del dominio nell’organizzazione e mobilitazione delle milizie, con Galeazzo II e soprattutto con Bernabò tali spazi furono erosi. Fino ad arrivare al progetto di Gian Galeazzo di creare una sorta di milizia unica in tutte le città del suo dominio.;

Keywords:Guerra medievale; Visconti; Galeazzo II; Bernabò; Gian Galeazzo; milizie locali.

  1. Albini G. (1987), Storia di Mozzanica dall’XI al XIX secolo, Bergamo, Grafica e Arte Bergamo.
  2. Ancona C. (1973), Milizie e condottieri, in R. Romano, C. Vivanti (a cura di), Storia d’Italia, I, Documenti, Torino, Utet, pp. 643-665.
  3. Ayton A. (1994), English armies in the fourteenth century, in A. Curry, M. Hughes (eds), Arms, armies and fortifications in the Hundred Years war, Woodbridge, The Boydell Press, pp. 21-38.
  4. Balestracci D. (2003), Le armi, i cavalli, l’oro. Giovanni Acuto e i condottieri nell’Italia del Trecento, Roma-Bari, Laterza.
  5. Barbero A. (2003), La guerra in Europa dal Rinascimento a Napoleone, Roma, Carocci.
  6. Barbero A. (2011), Il cavallo come risorsa bellica: costi, obblighi, risarcimenti, in F.
  7. Cardini, L. Mantelli (a cura di), Cavalli e cavalieri. Guerra, gioco e finzione, Pisa, Pacini, pp. 137-162.
  8. Bargigia F. (2010), Gli eserciti nell’Italia comunale. Organizzazione e logistica (1180-1320), Milano, Unicopli.
  9. Bertoni L. (2011), La pratica delle sostituzioni negli eserciti cittadini: il caso di Pavia nella seconda metà del Duecento, in P. Grillo (a cura di), Cittadini in armi. Eserciti e guerre nell’Italia comunale, Soveria Mannelli, Rubbettino, pp. 51-70.
  10. Bianchi S.A. (1988), Fanti, cavalieri e “stipendiarii” nelle fonti statutarie veronesi, in G.M. Varanini (a cura di), Gli Scaligeri, 1277-1387, Verona, A. Mondadori, pp. 157-166.
  11. Bianchi S.A. (1995), Gli eserciti delle signorie venete del Trecento fra continuità e trasformazione, in A. Castagnetti, G.M. Varanini (a cura di), Il Veneto nel Medioevo.
  12. Le signorie trecentesche, Verona, Banca Popolare di Verona, pp. 163-200.
  13. Boffa S. (2004), Warfare in medieval Brabant, 1356-1406, Woodbridge, The Boydell Press.
  14. Bueno de Mesquita D.M. (1941), Giangaleazzo Visconti, Duke of Milan (1351-1402), Cambridge, Cambridge University Press.
  15. Caferro W. (1998), Mercenary companies and the decline of Siena, Baltimore and London, The Johns Hopkins University Press.
  16. Caferro W. (2006), John Hawkwood. An English mercenary in Fourteenth-Century Italy, Baltimore, The Johns Hopkins University Press.
  17. Cambin G. (1987), Le rotelle milanesi bottino della battaglia di Giornico 1478. Stemmi, imprese, insegne, Fribourg, Società Svizzera di Araldica.
  18. Capasso C. (1911), I «Provvisionati» di Bernabò Visconti, in «Archivio Storico Lombardo », XXXVIII, pp. 285-304.
  19. Cengarle F. (2013), Tra maiestas Imperii e Maiestas Domini: il vicariato composito di Galeazzo II Visconti (1354-1378), in P. Grillo (a cura di), Signorie italiane e modelli monarchici. Secoli XIII-XIV, Roma, Viella, pp. 261-277.
  20. Cognasso F. (1922), Ricerche per la storia dello stato visconteo, in «Bollettino della Società Pavese di Storia Patria», XXII, pp. 122-184.
  21. Contamine Ph. (1986), La guerra nel Medioevo, trad. it, Bologna, il Mulino.
  22. Contamine Ph. (1992), La guerre de Cent Ans: le XIV siècle. La France au rythme de la guerre, in P. Contamine (ed), Histoire militaire de la France, I, Des origines a 1715, Paris, Presses Universitaires de France. Covini N. (1998), L’esercito del duca. Organizzazione militare e istituzioni al tempo degli Sforza (1450-1480), Roma, Istituto Storico Italiano per il Medioevo, (Nuovi Studi Storici. 42).
  23. Covini N. (2000), Political and Military Bonds in The Italian State System, Thirteenth To Sixteenth Centuries, in Ph. Contamine (ed), War and competition between states, Oxford, Clarendon Press, pp. 9-36.
  24. Sella P. (1944), Glossario latino-italiano dello Stato della Chiesa-Veneto-Abruzzi, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana.
  25. Selzer S. (2001), Deutsche Söldner im Italien des Trecento, Tübingen, Max Niemeyer, 2001 (Bibliothek des Deutschen Historischen Instituts in Rom, Band 98).
  26. Covini N. (2009), Cittadelle, recinti fortificati, piazze munite. La fortificazione nelle città nel dominio visconteo (XIV secolo), in F. Panero, G. Pinto (a cura di), Castelli e fortezze nelle città e nei centri minori italiani (secoli XIII-XV), Cherasco, Centro Internazionale di Studi sugli Insediamenti Medievali, pp. 47-65.
  27. Covini N. (2010), De gratia speciali. Sperimentazioni documentarie e pratiche di potere tra i Visconti e gli Sforza, in M. Vallerani (a cura di), Tecniche di potere nel tardo medioevo. Regimi comunali e signorie in Italia, Roma, Viella, pp. 183-206.
  28. De Angelis Cappabianca L. (2004), Voghera alla fine del Trecento. Fiscalità signorile, demografia, società, Milano, Unicopli.
  29. De Conti V. (1839), Notizie storiche della città di Casale e del Monferrato, III, Casale, Tipografia Casuccio.
  30. Degrassi D. (1999), L’organizzazione militare del Patriarcato di Aquileia nel Due e Trecento, in P. Cammarosano (a cura di), Il Patriarcato di Aquileia. Uno stato nell’Europa medievale, Udine, Casamassima, pp. 281-296.
  31. Formentini M. (1877), Il ducato di Milano. Studi storici documentati, Milano, G. Brigola.
  32. Galli G. (1927), La dominazione viscontea a Verona (1387-1404), in «Archivio Storico Lombardo», VI, pp. 475-541.
  33. Gamberini A. (2003), La città assediata. Poteri e identità politiche a Reggio in età viscontea, Roma, Viella.
  34. Gamberini A. (2005), Lo stato visconteo. Linguaggi politici e dinamiche istituzionali, Milano, FrancoAngeli.
  35. Gamberini A. (2009), Oltre le città. Assetti territoriali e culture aristocratiche nella Lombardia del tardo medioevo, Roma, Viella.
  36. Ginatempo M, Sandri L. (1990), L’Italia delle città. Il popolamento urbano tra Medioevo e Rinascimento (secoli XIII-XVI), Firenze, Le Lettere.
  37. Grillo P. (2003), Istituzioni e società fra XII e XV secolo, in E. Cau, P. Paoletti, A.A.
  38. Settia (a cura di), Storia di Voghera, I, Dalla preistoria all’età viscontea, Voghera, Edo-Edizioni Oltrepò, pp. 165-224.
  39. Grillo P. (2007a), «12.000 uomini, di cui 6.000 con lance lunghe e 3.000 con pancere e mannaie». L’esercito milanese agli inizi del trecento, in «Società e storia», CXVI, pp. 233-253.
  40. Grillo P. (2007b), Bra sotto il dominio visconteo, in F. Panero (a cura di), Storia di Bra dalle origini alla rivoluzione francese, I, Savigliano, L’Artistica, pp. 280-294.
  41. Grillo P. (2008), Cavalieri e popoli in armi. Le istituzioni militari nell’Italia medievale, Roma-Bari, Laterza.
  42. Grillo P. (2012), La fenice comunale. Le città lombarde alla morte di Gian Galeazzo Visconti, in «Storica», LIII, XVIII, pp. 39-62.
  43. Grillo P. (2013a), Signori, signorie ed esperienze di potere personale nell’Italia nordoccidentale (1250-1396), in J.-C. Maire Vigueur (a cura di), Signorie cittadine nell’Italia comunale, Roma, Viella, pp. 19-44.
  44. Grillo P. (2013b), Il territorio conteso. Conflitti per il controllo di Bergamo alla fine del Trecento, in L. Antonielli, S. Levati (a cura di), Controllare il territorio. Norme, corpi e conflitti tra Medioevo e Prima Guerra Mondiale, Saveria Mannelli, Rubbettino, pp. 237-252.
  45. Grimaldi N. (1921), La signoria di Barnabò Visconti e di Regina della Scala in Reggio (1371-1385). Contributo alla storia delle signorie, Reggio Emilia, Cooperativa fra Lavoranti Tipografi.
  46. Iacobone D. (2008), Città e cittadelle in età medievale e moderna. Dall’esperienza viscontea al fronte bastionato, Santarcangelo di Romagna, Maggioli.
  47. Jones Ph.J. (1999), The Machiavellian militia: innovation or renovation, in La Toscane et les toscans autour de la Renaissance. Cadres de vie, société, croyances. Mélanges offerts à Charles-M. de la Roncière, Aix-en-Provence, Publications de l’Université de Provence, pp. 11-52.
  48. Law J.E. (1993), The Cittadella of Verona, in D.S. Chambers, C.H. Clough, M. Mallet (eds), War, culture and society in Renaissance Venice: essays in honour of John Hale, London, The Hambledon Press, pp. 1-8.
  49. Lonati G. (1936), Stato totalitario alla fine del secolo XIV. Illustrazione storica di un codice bresciano di decreti viscontei, Toscolano, Stamperia Giovannelli.
  50. Mainoni P. (1994), Economia e politica nella Lombardia medievale da Bergamo a Milano fra XIII e XIV secolo, Cavallermaggiore, Gribaudo.
  51. Maire-Vigueur J.C. (2004), Cavalieri e cittadini. Guerra, conflitti e società nell’Italia comunale, Bologna, Il Mulino.
  52. Majocchi P. (2008), Pavia città regia. Storia e memoria di una capitale medievale, Roma, Viella.
  53. Mallet M. (1983), Signori e mercenari. La guerra nell’Italia del Rinascimento, trad. it, Bologna, Il Mulino.
  54. Manfredi G. (1908), Storia di Voghera, Voghera, Tipografia Rusconi.
  55. Osio L. (1864), Documenti diplomatici tratti dagli archivi milanesi, I, Milano, Tipografia di Giuseppe Bernardoni di Giovanni.
  56. Pagnoni F. (2013), Brescia viscontea (1337-1403). Organizzazione territoriale, identità cittadina e politiche negli anni della prima dominazione milanese, Milano, Unicopli.
  57. Pezzana A. (1837), Storia della città di Parma, I, Parma, Tipografia Ducale.
  58. Pini A.I., Greci R. (1976), Una fonte per la demografia storica medievale: le “venticinquine” bolognesi (1247-1404), in «Rassegna degli Archivi di Stato», XXXVI, pp. 337-417.
  59. Pinto G. (2008), Congiuntura economica, conflitti sociali, rivolte, in M. Bourin, G. Cherubini, G. Pinto (a cura di), Rivolte Urbane e rivolte contadine nell’Europa del Trecento. Un confronto, Firenze, Firenze University Press, pp. 337-349.
  60. Quadrio F. S. (1755), Dissertazioni critico storiche intorno alla Rezia al di qua delle Alpi oggi detta Valtellina, I, Milano, Stamperia della Società Palatina.
  61. Roccia R. (1981), L’organizzazione militare nella Torino del XIV secolo, in Torino e i suoi statuti nella seconda metà del Trecento, Torino, Comune di Torino, pp. 39-48.
  62. Romanoni F. (2007), «Come i Visconti asediaro Pavia». Assedi e operazioni militari intorno a Pavia dal 1356 al 1359, in «Reti Medievali-rivista», VII, pp. 2-29 (risorsa elettronica disponibile all’indirizzo <http://www.retimedivali.it>, ultima consultazione marzo 2015).
  63. Romanoni F. (2010), «Boni balistrarii de ripperia Ianue». Balestrieri genovesi attraverso due cartulari del 1357, in «Archivio Storico Italiano», CLXVIII, pp. 461-490.
  64. Romanoni F. (2014a), I Cane di Casale: origine e sviluppo di una consorteria urbana, in B. Del Bo, A.A. Settia (a cura di), Facino Cane. Predone, condottiero e politico, Milano, FrancoAngeli, pp. 45-63.
  65. Romanoni F. (2014b), «Intrare vel exire non poterant nisi aves». L’assedio di Casale del 1370, in «Monferrato, Arte e Storia», XXI, 1, pp. 15-26.
  66. Rubinstein N. (1993), Fortified Enclosures in Italian Cities under Signori, D.S. Chambers, C.H. Clough, M. Mallet (eds), War, culture and society in Renaissance Venice: essays in honour of John Hale, London, The Hambledon Press, pp. 9-27.
  67. Santoro C. (1976), La politica finanziaria dei Visconti. Documenti, I, Milano, Giuffrè.
  68. Settia A.A. (1985), “Sont inobediens et refusent servir”: il principe e l’esercito nel Monferrato dell’età avignonese, in Piemonte medievale. Forme del potere e della società. Studi per Giovanni Tabacco, Torino, Einaudi, pp. 85-121.
  69. Settia A.A. (1993), Comuni in guerra. Armi ed eserciti nell’Italia delle città, Bologna, Clueb.
  70. Settia A.A. (1995), L’organizzazione militare pavese e le guerre di Federico II, in E. Cau, A.A. Settia (a cura di), “Speciales fideles imperii”. Pavia nell’età di Federico II, Pavia, Comune di Pavia, pp. 145-179.
  71. Settia A.A. (2004), I mezzi della guerra. Balestre, pavesi e lance lunghe: la specializzazione delle fanterie comunali nel XIII secolo, in Pace e guerra nel basso medioevo. Atti del XL Convegno Storico Internazionale. Todi, 12-14 ottobre 2003, Spoleto, Centro Italiano di Studi sul Basso Medioevo-Accademia Tudertina, pp. 153-200.
  72. Settia A.A. (2006), “Grans cops se donnent les vassaulx”. La battaglia di Gamenario (22 aprile 1345), in R. Comba (a cura di) Gli Angiò nell’Italia nord-occidentale (1259-1382), Milano, Unicopli, pp. 161-208.
  73. Settia A.A. (2014), Facino Cane e la guerra del suo tempo: rapine, assedi, battaglie, in B. Del Bo, A.A. Settia (a cura di), Facino Cane. Predone, condottiero e politico, Milano, FrancoAngeli, pp. 148-168.
  74. Somaini F. (1998), Processi costitutivi, dinamiche politiche e strutture istituzionali dello stato visconteo-sforzesco, in G. Galasso (a cura di), Storia d’Italia, VI, Comuni e Signorie nell’Italia settentrionale: la Lombardia, Torino, Utet, pp. 681-786.
  75. Storti Storchi C. (2007), Scritti sugli statuti lombardi, Milano, Giuffrè.
  76. Tricomi F. (2006), L’«exercitus» di Siena in età novesca (1287-1355), in «Bullettino Senese di Storia Patria», CXII, pp. 9-246.
  77. Varanini G.M. (1988), La signoria scaligera e i suoi eserciti: prime indagini, in G.M.
  78. Varanini (a cura di), Gli Scaligeri, 1277-1387, Verona, Mondadori, pp. 167-179.
  79. Verci G. (1790), Storia della Marca Trivigiana e Veronese, XVII, Venezia, Giacomo Storti.
  80. Zerbi T. (1935), La banca nell’ordinamento finanziario visconteo dai mastri del Banco Giussano, gestore della tesoreria di Piacenza: 1356-58, Como, Emo Cavalleri.
  81. Zug Tucci H. (1997), Le milizie terrestri, in G. Arnadi, G. Cracco, A. Tenenti (a cura di), Storia di Venezia, III, La formazione dello stato patrizio, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, pp. 251-296.

Fabio Romanoni, Tra sperimentazione e continuità: gli obblighi militari nello stato Visconteo trecentesco in "SOCIETÀ E STORIA " 148/2015, pp 205-230, DOI: 10.3280/SS2015-148001