Il "diritto costituzionale europeo" è una disciplina di recente formazione, a partire dal cosiddetto "diritto costituzionale comune europeo" derivante tanto dello sviluppo di principi comuni a tutti gli Stati membri quanto dall’attività delle diverse istituzioni europee (incluso quelle non comunitarie, come il Consiglio d’Europa e la Corte Europea dei diritti dell’uomo). Il diritto costituzionale comune europeo, insieme con il suo valore ermeneutico, ha natura di fonte comunitaria del diritto. Il diritto costituzionale europeo ha un contenuto più ampio, perché parte da un approccio metodologico integrativo in virtù del quale i problemi costituzionali dell’Unione devono essere considerati problemi costituzionali propri di ciascuno degli Stati membri dell’Unione. In senso stretto, per diritto costituzionale europeo s’intende il diritto costituzionale dell’Unione europea; mentre lato sensu s’intende il diritto costituzionale dei diversi spazi costituzionali che compongono l’Unione, quali lo spazio costituzionale europeo, quello statale e quello degli enti territoriali (nel caso di Stati politicamente decentrati come Spagna, Germania, Italia). La tensione e la dinamicità del diritto costituzionale europeo così inteso spingono verso l’adozione di nuovi approcci metodologici che, senza basarsi su una separazione rigida tra ordinamento europeo e ordinamenti statali, prendono in considerazione il riconoscimento di un rapporto dialettico tra questi ordinamenti