Il contributo sviluppa alcune tematiche della integrazione politico-costituzionale europea utilizzando le categorie del diritto costituzionale. Il contributo sostiene che l’integrazione europea svolta attraverso la ‘politica dei piccoli passi’ deve cedere il passo ad una legittimazione politico-costituzionale del processo di integrazione. Nel contributo si afferma che, per il futuro della Unione Europea, il ‘diritto europeo dell’emergenza’ e le soluzioni previste nel Documento dei 5 Presidenti (dal titolo "Completing Europe's Economic and Monetary Union", del giugno 2015) come anche nel c.d. Piano Juncker, costituiscono soluzioni deboli alla luce delle crisi in atto. Il contributo si interroga, in termini costituzionali, sul futuro della Ue e di una Kern-Europa a più velocità