L’I Ching o Yijing è un antico libro oracolare cinese i cui testi hanno origine in pratiche sciamaniche della dinastia Shang (cca. 1600-1046 a.C.). Questi testi sono organizzati mediante sessantaquattro esagrammi, segni composti da sei linee intere o spezzate, che corrispondono rispettivamente allo yang e allo yin. Il libro congiunge perciò due prospettive complementari sulla realtà, quella intuitiva e immaginale della trance sciamanica e quella strutturata e razionale della filosofia yin-yang. Per i cinesi antichi esso costituiva una mappa di "cielo e terra", cioè della totalità dell’esistente. Come in molte altre forme di divinazione, la consultazione dell’o¬ra¬co¬lo si compie mediante una procedura casuale, il che corrisponde a un atteggiamento mentale profondamente diverso nei confronti di ciò che noi chiamiamo "caso". A questo diverso atteggiamento Jung ha dato il nome di "sincronicità", un concetto che ha dibattuto in profondità nella corrispondenza con Wolfgang Pauli. Dopo una breve discussione del concetto di sincronicità basata sulla suddetta corrispondenza, il presente articolo traccia la storia dell’Yijing dalle origini fino alla sua attuale diffusione in Occidente, con particolare riguardo agli studi realizzati a Eranos, a cui l’autore ha partecipato direttamente.
Keywords: I Ching, Yijing, divinazione, sincronicità, Jung, Pauli, Eranos