Gli Autori propongono alcune riflessioni sul setting, considerandolo un dispositivo al servizio della relazione, che può assumere diverse forme e svolgersi in diversi contesti. Prendendo spunto da tre brevi vignette cliniche viene posto in evidenza come il lavoro analitico venga oggi proposto in contesti profondamente diversi rispetto alla tradizionale stanza d’analisi. Facendo riferimento al gioco e alla rappresentazione teatrale viene messo in evidenza come una delle caratteristiche peculiari del setting sia quella di definire un luogo e un tempo entro i quali la coppia analitica possa sperimentare una vitale ambiguità (nel senso di Racamier) e di gioco (nel senso di Winnicott), all’interno di un processo analitico considerato dal punto di vista di una epistemologia emergente e non causalistica e lineare.
Keywords: Setting, relazione analitica, emergentismo, ambiguità, gioco, momenti di incontro