Attraverso la descrizione di un caso clinico, l’Autore si propone di riflettere sul self-cutting, fenomeno al giorno d’oggi molto diffuso tra gli adolescenti, e più in generale sulle patologie che implicano un uso massiccio del corpo come veicolo di comunicazione di vissuti primitivi. Vengono inoltre discusse le peculiarità del setting da co-creare con il paziente nel trattamento di patologie gravi, il cui livello di distruttività primitiva minaccia costantemente non soltanto la loro esistenza ma anche le possibilità di cura.
Keywords: Self-cutting e adolescenza, setting nelle patologie gravi, masochismo primitivo, narcisismo di morte.