Le disuguaglianze tra lavoratori standard e atipici sono tradizionalmente osservate nei rapporti di lavoro, nelle retribuzioni e negli orari. Nel corso degli ultimi tre decenni, tuttavia, la modificazione dei regimi contrattuali in Italia ha determinato un’ulteriore disuguaglianza nell’accesso al sistema della protezione sociale, ovvero all’insieme degli ammortizzatori sociali, e nel futuro trattamento previdenziale. Quest’ultimo aspetto risulta particolarmente problematico per la prevalenza nel lavoro atipico di basse retribuzioni, di occupazioni dal carattere intermittente e più generale, come per chi è entrato nel mercato del lavoro dopo la prima metà degli anni Novanta, per il passaggio sul piano previdenziale da un sistema retributivo ad uno interamente contributivo e per le difficoltà di accedere alla previdenza complementare. L’obiettivo dell’articolo è di analizzare l’evoluzione di queste disuguaglianze e di comprenderne se sia in atto una loro riduzione piuttosto che il loro consolidamento.
Keywords: Disuguaglianza, lavoro atipico, sicurezza sociale, precarietà del lavoro