L’articolo affronta le perplessità moderne che si affollano intorno alla figura del padre, ripercorrendo le trasformazioni sociali della coppia e della famiglia a partire dalla seconda metà del secolo scorso. Si sottolinea come il tipo di complementarietà tra i membri della coppia si accompagni da sempre ai diversi modi di essere padre di famiglia e si caratterizzi come punto di riferimento imprescindibile per i figli. Viene evidenziato come il padre nelle famiglie attuali sia quanto mai una figura necessaria dal punto di vista affettivo e non solo sul piano delle responsabilità, poiché è elemento irrinunciabile di quel campo relazionale unico che è la famiglia nucleare. Attraverso la narrazione di alcuni casi clinici, è poi trattato il tema della convocazione dei padri in terapia in funzione degli obiettivi terapeutici e, in particolare, quando il terapeuta è di sesso femminile. Nel coinvolgimento di un padre in terapia, oltre al rischio di cadere in pericolose collusioni, sin dal primo incontro la terapeuta dovrà occuparsi di sgombrare il campo dai pregiudizi che gli uomini hanno sulle donne e sulla psicoterapia, per costruire insieme una relazione tra persone basata sul rispetto reciproco, base indispensabile per favorire il cambiamento.
Keywords: Paternità, coppia, nuovi genitori, psicoterapia, parentificazione, terapeuta familiare di sesso femminile