La democrazia dei corpi. Note intorno a Judith Butler

Titolo Rivista PARADIGMI
Autori/Curatori Emanuela Fornari
Anno di pubblicazione 2017 Fascicolo 2017/3 Lingua Italiano
Numero pagine 8 P. 157-164 Dimensione file 160 KB
DOI 10.3280/PARA2017-003011
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Il testo è una discussione critica di un tema che sta al centro della recente riflessione di Judith Butler: il salto di qualità performativo rappresentato dalla nuova apparizione del corpo nel campo politico attraverso l’esperienza dei movimenti collettivi. Problema cruciale, che autori diversi (da Le Bon a Canetti a Laclau) avevano affrontato come un passaggio discontinuo dal corpo individuale al corpo di massa. Attraverso Butler, l’analisi legge l’"alleanza dei corpi" come apertura di un transito dall’esposizione della vulnerabilità alla emersione di un nuovo concetto di Popolo. Democrazia non è dunque soltanto un "significante" plurivoco, ma un terreno di lotta filosofico e politico.;

Keywords:Corpo, Identità, Popolo, Potere, Solidarietà, Vulnerabilità

  1. Arendt H. (1958). The Human Condition. Chicago, IL.: University of Chicago Press (trad. it. Vita activa. La condizione umana. Milano: Bompiani, 1989).
  2. Balibar E. (1997). La crainte des masses. Paris: Galilée (trad. it. La paura delle masse. Milano: Mimesis, 2001).
  3. Butler J. (2015). Notes Toward a Performative Theory of Assembly. Cambridge, MA.: Harvard University Press (trad. it. Lʼalleanza dei corpi. Milano: Notte-tempo, 2017).
  4. Canetti E. (1960). Masse und Macht. Hamburg: Claassen (trad. it. Massa e potere. Milano: Adelphi, 2015).
  5. Deleuze G. (2007). Che cosa può un corpo? Lezioni su Spinoza. Verona: Ombrecorte.
  6. Foucault M. (1977). La vie des hommes infâmes. Les Cahiers du Chemin, no. 29, 15 janvier : 12-29. Rist. in Dits et écrits. Vol. III. Paris: Gallimard, 1994. Text n. 198 (trad. it. La vita degli uomini infami. Bologna: Il Mulino, 2009).
  7. Laclau E. (2005). On Populist Reason. London-New York: Verso (trad. it. La ragione populista. Roma-Bari: Laterza, 2008).
  8. Rancière J. (1995). La mésentente. Politique et philosophie. Paris: Galilée (trad. it. Il disaccordo. Roma: Meltemi, 2007).

Emanuela Fornari, La democrazia dei corpi. Note intorno a Judith Butler in "PARADIGMI" 3/2017, pp 157-164, DOI: 10.3280/PARA2017-003011