Il sintomo sistemico e i suoi aggravamenti istituzionali. Ovvero come usare la finalità cosciente per far fallire un progetto

Titolo Rivista RICERCA PSICOANALITICA
Autori/Curatori Pietro Barbetta
Anno di pubblicazione 2017 Fascicolo 2017/3 Lingua Italiano
Numero pagine 10 P. 79-88 Dimensione file 174 KB
DOI 10.3280/RPR2017-003007
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

In questo articolo, la costituzione del sintomo è letta attraverso il caso clinico che chiamerò Frankenstein Junior. Junior perché si tratta di un minore nel periodo di transizione verso la maggiore età, Frankenstein, perché i suoi sintomi sembrano manovrati in modo etero-poietico dalle reazioni esterne delle istituzioni sanitarie e da una storia trigenerazionale alla quale nessuno, tra le stesse istituzioni, sembra interessato. I sintomi di Frank sembrano ricapitolare una storia antica. Ma di storia le istituzioni sanitarie non si interessano, sembrano cieche nel difficile compito di ricostruire le origini del sintomo. In parallelo, il mio contributo parte dalle origini psicoanalitiche dell’approccio sistemico della scuola di Milano fondata da Luigi Boscolo e Gianfranco Cecchin negli anni Settanta, con riferimento all’approccio antropologico di Gregory Bateson.;

Keywords:Sistemica, psicoanalisi, Bateson, sintomo, violenza, paranoia, istituzioni sanitarie, inconscio sociale

  1. Arnkil T.E., Seikkula J. (2013). Metodi dialogici nel lavoro di rete. Trento: Erikson.
  2. Bateson G., Ruesh J. (1951). Communication. The Social Matrix of Psychiatry. New York: Norton.
  3. Bateson G. (1976). Verso un’ecologia della mente. Milano: Adelphi.
  4. Bateson G. (1982). Mente e natura. Milano: Adelphi.
  5. Bollas C. (2003). Il mondo dell’oggetto evocativo. Roma: Ubaldini.
  6. Bonaventura E. (2017). La psicoanalisi. Venezia: Marsilio.
  7. Boscolo L., Cecchin G., Hoffman L., Penn P. (1984). Milan Systemic Family Therapy, New York: Basic.
  8. Deleuze G., Guattari F. (1975). L’AntiEdipo. Torino: Einaudi.
  9. Fachinelli E. (1989). La mente estatica. Milano: Adelphi.
  10. Ferenczi S. (2003). Diario clinico. Milano: Raffaello Cortina Editore.
  11. Ferenczi/Groddeck (1987). Corrispondenza – 1921-1933. Roma: Astrolabio.
  12. Pias C. (2013). Cybernetics, the Macy Conferences. Chicago: The University of Chicago Press.

Pietro Barbetta, Il sintomo sistemico e i suoi aggravamenti istituzionali. Ovvero come usare la finalità cosciente per far fallire un progetto in "RICERCA PSICOANALITICA" 3/2017, pp 79-88, DOI: 10.3280/RPR2017-003007