Il lavoro inizia con un "grandangolo" all’interno di un centro di salute mentale (CSM) che introduce le relazioni e le oscillazioni fra il funzionamento dei setting multipli ed il funzionamento degli psichismi sofferenti, fra "narcisismo" e "socialismo", fra "immunitas" e "communitas", fra legami e fenomeni transferali: il tutto riferito al vertice della cultura psicoterapeutica di un Servizio di Comunita`. Prosegue poi evidenziando l’utilita` e le difficolta` di utilizzare, nella cura all’interno di una "Casa Servizio", gli elementi indifferenziati, impalpabili, prodotti dagli individui pazienti e dagli individui operatori: la proposta - che denota l’identita` di tutto l’elaborato - e` quella di considerare lo "strumento gruppo", sia nella declinazione di gruppo terapeutico, che in quella di gruppo di lavoro, come sonda per esplorare la complessita` dell’indifferenziato. L’articolazione di questo va a considerare le relazioni ed i transiti fra i singoli spazi, i loro resti ed i luoghi di deposito, la possibilita` che uno spazio possegga un proprio inconscio; ma anche la cultura di un gruppo di cura ed il modello a cui esso si riferisce. Si tratta di un’articolazione che parte da considerazioni concettuali distillate dall’esperienza, si collega a del materiale clinico di un gruppo terapeutico ed al suo modello di conduzione, per poi tornare ad altre considerazioni concettuali rappresentabili con l’immagine del "Posto delle fragole", inteso come metafora del cambiamento (il film di Bergman) e come metafora degli elementi indifferenzianti che - come le fragole selvatiche - possono imprevedibilmente emergere ovunque.
Keywords: Paradigma gruppale, multisetting, elementi indifferenziati, processo regolazione reciproca, appartenenza del sogno