"Ultimo tango a Parigi" di Bernardo Bertolucci Relazione perversa e moltiplicazione della realtà

Titolo Rivista PSICOBIETTIVO
Autori/Curatori Caterina Selvaggi Onnis
Anno di pubblicazione 2019 Fascicolo 2019/1 Lingua Italiano
Numero pagine 12 P. 147-158 Dimensione file 142 KB
DOI 10.3280/PSOB2019-001014
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

In occasione della morte del grande regista Bernardo Bertolucci nel dicembre 2018, l’A. propone una lettura del celebre capolavoro "Ultimo tango a Parigi" del 1972, censurato e distrutto fino al 1987. La vicenda di Paul (Marlon Brando) e Jeanne (Marie Schneider) è analizzata secondo la critica cinematografica acquisita come rapporto regressivo claustrofobico e persecutivo; qui l’Autore ripercorre la successione di tutte le sequenze del tango seguendo la prospettiva della complessità e della 2° Cibernetica. Così, accanto alle suggestioni del film come il mito di Orfeo rivisitato, la danza infinita dei due protagonisti è costituita da una relazione che moltiplica i punti di vista e dunque la realtà e rivela un legame che è impossibile interrompere se non con la morte di almeno uno dei due.;

Keywords:Successione; regressione; claustrofobia; prospettiva multipla; punteggiatura; complessità; danza; persecuzione.

  1. Adair G. (2003) Sognando The Dreamers, Rizzoli, Milano
  2. Bertolucci B. (2001) “Il cavaliere della valle solitaria”, in Pasolini P.P., Pasolini per il cinema, Mondadori, Milano
  3. Bocchi G., Ceruti M. (a cura di) (1984) La sfida della complessità, Feltrinelli, Milano
  4. Brunetta G.P. (1982) Storia del cinema italiano dal 1945 agli anni ’80, Editori Riuniti, Roma
  5. Farassino A. (1978) Jean Luc Godard, Il Castoro, Milano
  6. Freud S. (1977) (1919) “Il perturbante”, in Opere, vol. 9, Bollati Boringhieri, Torino
  7. Kline T.J. (1994) I film di Bernardo Bertolucci, Gremese, Roma
  8. Mereghetti P. (2004) Dizionario dei film 2004, Baldini Castoldi Dalai, Milano
  9. Miccicché L. (1999) Pasolini nella città del cinema, Marsilio, Venezia
  10. Mirabella G.C., Pitiot P. (1999) Intervista a Bernardo Bertolucci, Gremese, Roma
  11. Selvaggi C. (2007) Lo sguardo multiplo, Franco Angeli, Milano
  12. Watzlawick P., Beavin J.H., Jackson D.D. (1971) Pragmatica della comunicazione umana, Astrolabio, Roma

Caterina Selvaggi Onnis, "Ultimo tango a Parigi" di Bernardo Bertolucci Relazione perversa e moltiplicazione della realtà in "PSICOBIETTIVO" 1/2019, pp 147-158, DOI: 10.3280/PSOB2019-001014