Un insolito connubio. Sull’uso delle narrazioni letterarie nelle scienze sociali

Titolo Rivista SOCIOLOGIA DEL LAVORO
Autori/Curatori Mariano Longo
Anno di pubblicazione 2019 Fascicolo 2019/153 Lingua Italiano
Numero pagine 20 P. 56-75 Dimensione file 278 KB
DOI 10.3280/SL2019-153004
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L'uso della letteratura per l'analisi sociologica è o precluso o dato per scontato. In questo secondo caso, il sociologo può riferirsi a opere letterarie come fonte di informazioni su un fenomeno sociale, su stili di comportamento, norme o valori. L'opera letteraria viene intesa come discorso complementare a quello della sociologia, utilizzabile nella modalità ancillare di un resoconto, o di un completamento colto del ragionamento sociologico. La questione però è molto più complessa. Da un lato, la sociologia pretende di essere un discorso oggettivo sul mondo sociale, dall'altro, il valore conoscitivo dell'opera letteraria non può essere connesso alla sua veridicità referenziale, dal momento che essa è fondata sull'invenzione. Facendo riferimento ad autori provenienti da ambiti diversi (dalla filosofia, alla filosofia del linguaggio, dall'estetica alla sociologia) il saggio cerca di sciogliere il paradosso di un sapere disciplinare fondato su materiali fittivi.;

Keywords:Sociologia, narrative, fonti letterarie, metodologia

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Mariano Longo, Un insolito connubio. Sull’uso delle narrazioni letterarie nelle scienze sociali in "SOCIOLOGIA DEL LAVORO " 153/2019, pp 56-75, DOI: 10.3280/SL2019-153004