In ambito oncologico i progressi ottenuti dalle strategie di prevenzione e dalla terapia convenzionale hanno migliorato significativamente la sopravvivenza senza arrivare a proporre una strategia terapeutica definitiva. In questo articolo, gli autori sottolineano il contributo che potrebbe scaturire dal cambiamento di paradigma sociale e scientifico a cui stiamo assistendo negli ultimi 20 anni, teso a rivalutare la centralità del paziente e a proporre, secondo la visione Pnei, un approccio sistemico e complesso alla cura. In quest’ottica, antico e moderno trovano un’inaspettata alleanza e la medicina cinese, interpretando da sempre l’uomo nella sua integrità, vitalità e relazione con l’ambiente, rivela la modernità del suo approccio e il suo potenziale terapeutico. Gli autori fanno quindi riferimento sia alle recenti evidenze scientifiche a sostegno dell’agopuntura nel trattamento degli effetti avversi delle terapie oncologiche, sia agli studi che ne ravvisano i meccanismi d’azione nella regolazione neuroendocrina e infiammatoria dell’individuo (fino a ipotizzare un possibile effetto ecologico sulla flora intestinale). La moderna scienza occidentale e l’antico sistema medico cinese in ottica Pnei si integrano e supportano reciprocamente.
Keywords: Agopuntura, Oncologia integrata, Cure palliative, Microbioma intestinale, Infiammazione, Psiconeuroendocrinoimmunologia.