Il presente contributo intende approfondire il rapporto tra la mediatizzazione del fenomeno migratorio denominato "crisi dei rifugiati" e una modalità di utilizzo di Facebook, al fine di comprendere il ruolo di un nuovo soggetto pubblico nell’attuare pratiche discriminatorie costruite discorsivamente nell’esperienza quo-tidiana di abitare la rete. Il saggio analizza la pratica dei commenti come strumen-to di costruzione discorsiva adottato da utenti "ordinari" e "comuni", riconosciuti come gli attori protagonisti dei social media. I risultati dello studio mostrano che, nonostante la maggioranza dei commenti analizzati non veicolino esplicite mani-festazioni d’incitamento all’odio, essi si servono di un discorso apparentante ac-cettabile e legittimo costruito attraverso processi di razionalizzazione e legittima-zione.
Keywords: Crisi dei rifugiati; analisi critica del discorso; networked publics; commenti; social media; razzismo online.