La relazione terapeutica nella tradizione psicoanalitica

Titolo Rivista QUADERNI DI PSICOTERAPIA COGNITIVA
Autori/Curatori Paolo Migone
Anno di pubblicazione 2020 Fascicolo 2019/45 Lingua Italiano
Numero pagine 18 P. 83-100 Dimensione file 0 KB
DOI 10.3280/qpc45-2019oa8989
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La discussione sulla teoria psicoanalitica dei fattori terapeutici viene brevemente rivista, a partire dalla posizione di Freud, attraverso i Simposi sui fattori curativi ai due Congressi dell’International Psychoanalytic Association (IPA) di Marienbad nel 1936 e di Edimburgo nel 1961 (dove vi fu un punto di svolta), fino alle posizioni all’interno della psicoanalisi contemporanea. Contrariamente a quanto in genere si creda, Freud dava molta importanza al ruolo della relazione tra paziente e terapeuta, da lui ritenuta un potente agente terapeutico. In effetti, Freud non solo oscillava costantemente tra l’idea di considerare l’interpretazione cognitiva come il principale fattore curativo e l’idea che, invece, la relazione terapeutica avesse un ruolo importante, ma in diverse occasioni ha ammesso apertamente che la relazione con il paziente ed altri fattori emotivi (come identificazione, modellizzazione, ecc.) rivestivano un’importanza molto maggiore nel determinare il cambiamento del paziente.;

Paolo Migone, La relazione terapeutica nella tradizione psicoanalitica in "QUADERNI DI PSICOTERAPIA COGNITIVA" 45/2019, pp 83-100, DOI: 10.3280/qpc45-2019oa8989