Muoversi da notabili nel Mezzogiorno italiano tra ottocento e novecento: il caso abruzzese

Titolo Rivista SOCIETÀ E STORIA
Autori/Curatori Enzo Fimiani
Anno di pubblicazione 2021 Fascicolo 2021/171 Lingua Italiano
Numero pagine 39 P. 87-125 Dimensione file 296 KB
DOI 10.3280/SS2021-171004
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Il saggio intende riprendere la questione storica del ruolo dei notabili nella modernizzazione politica tra i secoli XIX e XX in Italia e a livello europeo. Sulla scia degli studi più aggiornati, che guardano al fenomeno italiano quale forma di conduzione della politica ordinaria e non più deteriore, l’autore prova a seguire un metodo plurale, che tenga conto sia delle pratiche notabilari sia dei loro universi discorsivi e simbolici. Ritenendo che occorra ancora illuminare le caratteristiche del notabilato nel Mezzogiorno, il contributo tenta di approfondire un caso di studio nella sostanza inedito. Gli Abruzzi storici rappresentano un segmento importante delle antiche "province meridionali": dei suoi notabili, il saggio affronta modi e tempi di impatto rispetto ai tornanti storici principali;; il peso della politica, amministrativa e parlamentare;; i meccanismi delle reti di potere e le narrazioni che le sostengono. Sulla base di fonti in larga parte nuove o di dati disponibili ma del tutto rielaborati, viene fuori una cornice che vede il contesto abruzzese immerso pienamente nel Sud italiano ma con peculiarità non trascurabili.;

Keywords:Notabile, Italia liberale, Abruzzo, elezioni 1861-­1919, raccomandazioni, clientelismo

  1. I 508 deputati della XXIII Legislatura. La loro azione individuale al Parlamento (1913), Firenze, Bemporad e F. Annino A. e Romanelli R. (a cura di) (1988), Notabili, etettori, elezioni: rappresentanza e controllo elettorale nell’800, Bologna, il Mulino.
  2. Aprile S. (1999), recensione a Offerlé (1999), in «Revue d’histoire du XIXe siècle», 19, pp. 1-­2.
  3. ASCh (1995), Mercanti, nobili, santi: la famiglia Zambra di Chieti fra XVII e XX secolo, Bucchianico (Ch), Tinari.
  4. Auriti G. (1885), Sulla quistione ferroviaria nella Provincia di Chieti, Guardiagrele, Bucceroni. Battista E. (2017), Notabilato e rappresentanza politica in Campania (1861-­1882), tesi di dottorato in Scienze storiche, archeologiche e storico-­artistiche, Università di Napoli Federico II.
  5. Bellelli C. (2000), Famiglia Mezzanotte, in Ead. e G. D’Andrea, Ritratti di famiglia. Storia e storie di Chieti: Mayo, Zambra, Obletter, Mezzanotte, L’Aquila, Consiglio regionale dell’Abruzzo, pp. 129-­161.
  6. Berhe S. (2015), Notabili libici e funzionari italiani: l’amministrazione coloniale in Tripolitania (1912-­1919), Soveria Mannelli, Rubbettino.
  7. Bonini F. (1999), Il ceto politico e amministrativo, in Monografia della provincia di Teramo: il secolo XX, S. Atto (Te), Edigrafital, pp. 291-­323.
  8. Bonini F. (1999b), La politica nell’età liberale, in Felice, Pepe e Ponziani (a cura di) (1999), vol. IV, pp. 93-­106.
  9. Briquet J.-­L. (1997), Potere dei notabili e legittimazione. Clientelismo e politica in Corsica durante la Terza Repubblica, in «Quaderni storici», 1, pp. 121-­154.
  10. Briquet J.-­L. (1998), Clientelismo e processi politici, in «Quaderni Storici», 1, pp. 9-30
  11. Briquet J.-­L. (2006), Les formulations savantes d’une catégorie politique. Le clientélisme et l’interprétation sociohistorique du “cas italien”, in «Genèses», 62, pp. 49-­68.
  12. Briquet J.-­L. (2012), Notabili e processi di notabilizzazione nella Francia del diciannovesimo e ventesimo secolo, in «Ricerche di storia politica», 3, pp. 279-­294.
  13. Briquet J.-­L. e Sawicki F. (a cura di) (1998), Le clientélisme politique dans les sociétés contemporaines, Paris, PUF.
  14. Camurri R. (2004), Les notables italiens entre clientélisme et légitimation du pouvoir. Le cas de la Vénétie dans la periode libérale (1866-­1897), in «Politix», 67, pp. 17-­43.
  15. Camurri R. (2012), I notabili allo specchio. Rappresentazioni e circuiti comunicativi della politica nell’Italia liberale, in Finelli P. (2012), pp. 99-­111.
  16. Camurri (2012b), Introduzione, in «Ricerche di Storia Politica», 3, pp. 257-­260.
  17. Camurri R. (2012c), I tutori della nazione: i “grandi notabili” e l’organizzazione della politica nell’Italia liberale, in «Ricerche di Storia Politica», 3, pp. 261-­278.
  18. Carpineto A. (2000), Chieti: città di notabili?, in Ponziani (a cura di) (2000), pp. 487-490.
  19. Cea R. (2016), La città dei notabili: società e gruppi dirigenti a Modena dopo l’Unità (1859-­1882), Bologna, Bononia University Press.
  20. Chamouard A. e Fogacci F. (a cura di) (2015), Les notables en République, dossier in «Histoire@Politique», 1.
  21. Checco A. (1886), Il conte Guglielmo Capitelli, la provincia di Aquila e le elezioni, Napoli, De Masa.
  22. Ciccarone F. (1998), Ricordi. Società e politica a Vasto dall’Unità al fascismo, a cura di M. De Luca e C. Felice, Vasto, Cannarsa.
  23. Ciuffetti A. (2017), La consorteria della possidenza: i notabili umbri tra Ottocento e Novecento, Foligno, Il Formichiere.
  24. Colapietra R. (1966), I deputati abruzzesi nei primi anni dopo l’Unità, in «Nuovi Qua-derni del Meridione», 13, pp. 1-­50.
  25. Colapietra R. (1980), “Titolo di studio” e prestigio sociale all’Aquila nell’età liberale, in «Critica Letteraria», 1, pp. 26-­53.
  26. Colapietra R. (1988), Gli archivi privati e le ricerche di storia economico-­sociale sull’Abruzzo ottocentesco: gli archivi Zambra e de Riseis, in Il Mezzogiorno preunitario. Economia, società e istituzioni, a cura di A. Massafra, Bari, Dedalo, pp. 743-­766.
  27. Colapietra R. (1993), Classi sociali, governo locale e rappresentanza politica, in L’Aquila e la provincia aquilana. Economia, società e cultura dal 1859 al 1920, L’Aquila, Cassa di Risparmio, pp. 147-­179.
  28. Colapietra R. (2000), Caratteri ed evoluzione del notabile nel Mezzogiorno appenninico dal Seicento a fine Ottocento, in Ponziani (2000), pp. 267-­272.
  29. Colapietra R. (2000b), I ceti politici: un profilo, in Storia d’Italia. Le regioni dall’Unità a oggi. L’Abruzzo, a cura di M. Costantini e C. Felice, Torino, Einaudi, pp. 699-­724.
  30. Costantini B. (1902), Azione e reazione: notizie storico-­politiche degli Abruzzi, specialmente di quello chietino, dal 1848 al 1870, Chieti, C. Di Sciullo.
  31. Crsat (a cura di) (1974), Giuseppe Devincenzi nel Risorgimento e nella politica postunitaria, S. Atto (Te), Edigrafital.
  32. Dante U. (1990), Abruzzo, in Storia del Mezzogiorno, a cura di G. Galasso e R. Romeo, vol. XV, t. 1, Regioni e province nell’Unità d’Italia, Napoli, Edizioni del Sole-­Rizzoli.
  33. Dante U. (2000), L’Abruzzo contemporaneo. Dall’Unità d’Italia ai giorni nostri, L’Aquila, Textus.
  34. Dante U. (2000b), Il socialismo dei notabili ed i notabili dei socialisti, in Ponziani (a cura di) (2000), pp. 465-­484.
  35. De Cecco A. (2000), Nota archivistica, in Bellelli (2000), pp. 8-­9.
  36. De Donno D. (2015), Una “triste e solenne” terra di galantuomini. Per un profilo del notabilato in Basilicata in età liberale, in «Itinerari di ricerca storica», 2, pp. 11-­40.
  37. Della Penna C. (2006), Gerardo Berenga. Un notabile meridionale nell’Italia liberale, Galatina (Le), Congedo.
  38. Di Eleonora S. (a cura di) (2005), Giuseppe Devincenzi e il processo di modernizzazione della costa adriatica, Teramo, Istituto abruzzese di ricerche storiche.
  39. Elogio funebre del Barone Giuseppe Andrea Angeloni (1892), Napoli, Tipografia F. Giannini e Figli.
  40. Felice C. (a cura di) (1997), Giuseppe Devincenzi: la figura e l’opera, S. Atto (Te), Edigrafital.
  41. Felice C., Pepe A. e Ponziani L. (a cura di) (1999), Storia dell’Abruzzo, 5 voll., RomaBari, Laterza.
  42. Felice C. (2001), Dal borgo al mondo. La Banca Caripe 1870-­2000, Roma-­Bari, Laterza.
  43. Felice C. (2017), Mezzogiorno tra identità e storia. Catastrofi, retoriche, luoghi comuni, Roma, Donzelli.
  44. Fimiani E. (2000), Voto, famiglia, «amici»: prime ricerche su Gerardo Berenga, notabile lancianese (1860-­1944), in Ponziani (2000), pp. 321-­345.
  45. Finelli P. (2000), Un collegio moderno. Reti notabilari, discorso politico e strutture organizzative nella costruzione del “partito boviano” in Terra di Bari, in «Società
  46. e Storia», 88, 269-­294.
  47. Finelli P., Fruci G.L. e Galimi V. (a cura di) (2004), Discorsi agli elettori, in «Quaderni Storici», 3, pp. 635-­724.
  48. Finelli P., Fruci G.L. e Galimi V. (a cura di) (2012), Parole in azione. Strategie comunicative e ricezione del discorso politico in Europa fra Otto e Novecento, Firenze, Le Monnier.
  49. Follacchio S. (2000), Esempi di notabilato femminile in Abruzzo tra Otto e Novecento, in Ponziani (a cura di) (2000), pp. 149-­162.
  50. Forcellese T. (2010), In Abruzzo da De Vito ad Acerbo: reti politiche e istituzioni, in «Trimestre», 1-­4, pp. 51-­109. Forcellese T. (2016), La definizione dei collegi elettorali in Abruzzo (1861-­1891), in Orizzonti di cittadinanza. Per una storia delle circoscrizioni amministrative dell’Italia unita, a cura di F. Bonini et al., Soveria Mannelli, Rubbettino, pp. 335-­357.
  51. Forner Muñoz S. (a cura di) (1997), Democracia, elecciones y modernizaciòn en Europa. Siglos XIX y XX, Madrid, Cátedra.
  52. Fruci G.L. (2000), “Sotto la bandiera di Zanardelli”: notabili, rappresentanza e organizzazione della politica a Mantova (1879-­1886), in «Società e Storia», 88, pp. 221-­268.
  53. Fruci G.L. (2002), Alla ricerca della “monarchia amabile”: la costellazione politica di Zanardelli nell’ex-­Lombardo-­Veneto e negli ex-­ducati padani (1876-­1887), in «Società e Storia», 96, pp. 289-­349.
  54. Gaboriaux C. (2015), Fonder la République sur les «nouvelles couches sociales» (Gambetta): description du monde social et préférences institutionnelles dans la France des années 1870, in «Histoire@Politique», 1, pp. 12-­23.
  55. Gallo F.F. (a cura di) (2004), Fonti per una storia elettorale dell’Abruzzo, in «Trimestre», 1-­2.
  56. Giuliotti D. e Papini M. (1923), Dizionario dell’omo salvatico, Firenze, Vallecchi.
  57. Gorgoni Lanzetta L. (1981), La classe politica chietina nell’Ottocento, in «Bullettino della Deputazione Abruzzese di Storia Patria», 81, pp. 147-­177.
  58. Gribaudi G. (1997), Premessa, in «Quaderni storici», 1, pp. 3-­19.
  59. Halévy D. (1930), La fin des notables, Paris, Grasset.
  60. Hamman Ph. (2002), La notabilité dans tous ses États? Alexandre de Geiger à Sarreguemines, un patron en politique sous le Second Empire, in «Revue historique», 622, pp. 317-­352.
  61. Huard R. (1996), La naissance du parti politique en France, Paris, PFNSP.
  62. Inarejos Muñoz J.A. (2012), I notabili nella Spagna liberale: dagli esordi del costituzionalismo alla crisi del sistema dei partiti, in «Ricerche di Storia Politica», 3, pp. 315-­326.
  63. Levi P. (1882), Abruzzo forte e gentile: impressioni d’occhio e di cuore, Roma, Stabilimento tipografico italiano. La liberazione del Mezzogiorno e la formazione del Regno d’Italia (1960), vol. V, Bologna, Zanichelli.
  64. Massullo G. (2016), Notabili in Molise, in «Glocale. Rivista molisana di storia e scienze sociali», 11-­12, pp. 197-­224.
  65. Mastropaolo A. (1998), Particularisme, clientélisme et localisme en Italie, in Briquet e Sawicki (a cura di) (1998), pp. 187-­214.
  66. Mastropaolo A. (2001), Notabili, clientelismo e trasformismo, in Storia d’Italia. Annali 17: Il Parlamento, a cura di L. Violante, Torino, Einaudi pp. 773­816.
  67. Mastropaolo A. (2019), Non c’è Sud senza Nord, in «Meridiana», 94, pp. 61-­86.
  68. Mazzonis F. (1990), Modesta proposta di lettura di un recente contributo alla storia dell’Abruzzo moderno-­contemporaneo, in «Trimestre», 3-­4, pp. 355-­362.
  69. Mazzonis F. (2000), Amministrazione e politica nell’Abruzzo preunitario, in Il rapporto centro-­periferia negli stati preunitari e nell’Italia unificata, Roma, Istituto per la storia del Risorgimento italiano, pp. 15-­52.
  70. Menichini P. (2005), Le elezioni politiche in Abruzzo dall’Unità alla Grande guerra. Profilo statistico, Pescara, Edizioni scientifiche abruzzesi.
  71. Monier F. (2007), La Politique des plaintes. Clientélisme et demandes sociales dans le Vaucluse d’Édouard Daladier (1890-­1940), Paris, La Boutique de l’Histoire. Moreno Luzon J. e Tavares de Almeida P. (a cura di) (2015), De las urnas al Hemiciclo. Elecciones y parlamentarismo en la Península Ibérica (1875-­1926), Madrid, Marcial Pons.
  72. Mura S. (2020), Il notabilato in Sardegna. Dall’Unità al primo dopoguerra, in «Società e Storia», 167, pp. 95-­121.
  73. Musella L. (2015), Notabili campani tra comunità e società, in «Itinerari di Ricerca Storica», 2, pp. 41-­63.
  74. Musella L. (2016), The ‘notabile’ as actor and model of Italian politics, in «Journal of Modern Italian Studies», 5, pp. 707-­722.
  75. Nardone P. (2004), Denaro e terra. La “modernità” di un latifondo ottocentesco (secoli XVII-­XIX), Milano, FrancoAngeli.
  76. Offerlé M. (a cura di) (2017), La profession politique, XIXe-­XXIe siècles, Paris, Belin.
  77. Oliva G. (a cura di) (1999), Giornali e riviste in Abruzzo tra Otto e Novecento, Roma, Bulzoni.
  78. Pagliai L. (a cura di) (2018), Leopoldo Galeotti: un notabile dell’Italia unita, Pisa University Press.
  79. Peña M.A. e Sierra Alonso M. (2015), Revisitando la prosopografía: una aproximación al perfil biográfico colectivo de los diputados españoles, in Moreno Luzon e Tavares de Almeida (a cura di) (2015), pp. 45-­78.
  80. Il pensiero politico e sociale del Marchese Raffaele Cappelli (1913), Teramo, Aprutium.
  81. Phélippeau É. (1999), La fin des notables revisitée, in La profession politique, XIXeXXe siècles, a cura di M. Offerlé, Paris, Belin, pp. 69-­92.
  82. Piattoni S. (a cura di) (2001), Clientelism, Interests, and Democratic Representation. The European Experience in Historical and Comparative Perspective, Cambridge, CUP.
  83. Piccioni L. (1999), Modernizzazione e civismo nella montagna abruzzese d’inizio Novecento, in «Meridiana», 34-­35, pp. 133-­161.
  84. Pignotti M. (2015), Il notabilato ligure nell’orbita della “grande” Genova (18611921), in «Archivio Storico Italiano», 1, pp. 89-­116.
  85. Pignotti M. (2017), La moltitudine apolitica. Culture politiche e voto alle masse in età giolittiana (1903-­1913), Firenze, Le Monnier.
  86. Piretti M.S. (2006), Coordinate sulla Deputazione abruzzese, 1861-­1913, in «Trimestre», 1-­2, pp. 37-­58.
  87. Ponziani L. (1977), Le elezioni del 1919 a Teramo: lotte politiche e sociali, Teramo, Edigrafital.
  88. Ponziani L. (1988), Notabili, combattenti e nazionalisti. L’Abruzzo verso il fascismo, Milano, FrancoAngeli.
  89. Ponziani L. (1990), Due secoli di stampa periodica abruzzese e molisana, Teramo, Interlinea.
  90. Ponziani L. (1995), Il fascismo dei prefetti. Amministrazione e politica nell’Italia meridionale, 1922-­1926, Catanzaro, Meridiana libri.
  91. Ponziani L. (1999), Una identità contraddittoria, in Felice, Pepe e Ponziani (a cura di) (1999), vol. V, pp. 1-­11.
  92. Ponziani L. (a cura di) (2000), Le Italie dei notabili: il punto della situazione, in «Abruzzo Contemporaneo», 10-­11.
  93. Ponziani L. (2003), Il capoluogo costruito. Teramo in età liberale (1860-­1900), Teramo, Edigrafital.
  94. Ponziani L. (2010), «Badi il Governo del Re alla scelta dei Sindaci». L’«ingerenza della politica» e il caso di Teramo, in I sindaci del re, 1859-­1889, a cura di E. Colombo, Bologna, il Mulino, pp. 331-­352. Ponziani L. (2012), Letterati, libri e lettori nell’Abruzzo della Restaurazione: ornamento, erudizione, impegno civile, Teramo, Ricerche&Redazioni.
  95. Recubini D. (2008), Le ferrovie nella società abruzzese dell’Ottocento: l’impegno del barone Giuseppe Andrea Angeloni, Pescara, Edizioni scientifiche abruzzesi.
  96. Rescigno M.R. (2000), Terra e negozio a Chieti: il Collegio dei possidenti e dei commercianti, in Ponziani (2000), pp. 507-­530.
  97. Ridolfi M. (2002), “Partiti elettorali” e trasformazioni della politica nell’Italia unita, in Storia delle campagne elettorali in Italia, a cura di P.L. Ballini e M. Ridolfi, Mi-­
  98. lano, B. Mondadori, pp. 65-­88.
  99. Rizzo M.M. (2015), Ascesa e crisi del notabilato in Puglia, in «Itinerari di ricerca storica», 2, pp. 65-­122.
  100. Rizzo M.M. (2018), Dinamiche territoriali e funzioni notabilari: il caso Puglia in età liberale, in «Il Risorgimento», 1, pp. 122-­142.
  101. Serafini C. (2015), Il cantiere della Sangritana. Origini e costruzione di una ferrovia secondaria abruzzese (1853-­1915), Lanciano, Carabba.
  102. Soresina M. (2012), Il notabilato lombardo in età liberale: un repertorio, in «Storia in Lombardia», 1-­2, pp. 185-­224.
  103. Toraldo F. e Ranalli M.T. (a cura di) (2002), Archivi privati in Abruzzo. Carte da scoprire, Villamagna (CH), Tinari.
  104. Trajectoires de la notabilité (2004), in «Politix», 67, pp. 11-­13.
  105. Trinchese S. (1990), Chieti dei notabili, in Chieti e la sua provincia. Storia, arte, cultura, a cura di U. De Luca, Chieti, Amministrazione provinciale, pp. 424-­445.
  106. Tudesq A.J. (1993), La notion de notable et les différentes dimensions de l’étude des notables, in «Cahiers de la Méditerranée», 46-­47, pp. 1-­12.
  107. Verri C. (2013), Un notabile siciliano per l’Italia liberale, in «Meridiana», 78, pp. 135-­154.
  108. Viggiani C. (1994), I de Riseis: ascesa di una famiglia, in Mappe e territorio. Insediamenti umani e demaniali a Scerni, Bucchianico (Ch), Tinari, pp. 91-­93.
  109. Viggiani C. (1997), Cenni sugli archivi di famiglia interessanti la provincia di Chieti, in Il futuro della memoria, Roma, Ministero Beni culturali e ambientali, pp. 835-841.
  110. Weber E. (1983), La fin des terroirs. La modernisation de la France rurale (18701914), Paris, Fayard.
  111. Zurita R. e Camurri R. (a cura di) (2008), Las elites en Italia y en España (1850-­1922), Valencia, PUV.

Enzo Fimiani, Muoversi da notabili nel Mezzogiorno italiano tra ottocento e novecento: il caso abruzzese in "SOCIETÀ E STORIA " 171/2021, pp 87-125, DOI: 10.3280/SS2021-171004