Questo articolo affronta l'annosa questione del "ghetto", soffermandosi in particolare sulla pericolosa mitologia e sul panico politico che circonda il termine. A partire dall'uso opportunistico del termine ghetto, si mostra come questo sia una strategia politica di stigmatizzazione di aree in cui vivono in gran parte le minoranze etniche, in particolare quelle che risiedono in complessi di edilizia popolare, fondamentalmente dissoluti e irrimediabilmente disorganizzati. Concentrandosi su tre contesti nazionali, Gran Bretagna, Danimarca e Belgio, l'articolo attinge alla concettualizzazione del ghetto di Loïc Wacquant per sostenere che le costruzioni fittizie di "ghetti" hanno tutto a che fare con la denigrazione razziale della vita delle persone che non può essere separato dalla intensa stigmatizzazione dei luoghi in cui vivono.
Keywords: ghetto, stigmatizzazione territoriale, segregazione, Gran Bretagna, Danimarca, Belgio.