Titolo Rivista ITALIA CONTEMPORANEA
Autori/Curatori Grazia De Michele
Anno di pubblicazione 2022 Fascicolo 2021/297 Suppl. Lingua Italiano
Numero pagine 24 P. 100-123 Dimensione file 0 KB
DOI 10.3280/IC2021-297-S1OA-005
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Uno degli elementi caratterizzanti le migrazioni interne verso le città del triangolo industriale negli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento è stato il razzismo antimeridionale. Nelle scuole elementari molti tra i figli dei nuovi arrivati vennero immessi nelle cosiddette classi differenziali anche grazie al supporto scientifico offerto da psichiatri, psicologi e assistenti sociali che, nello stesso periodo, definirono i bambini di origine meridionale come disadattati, in ragione di una supposta incapacità di adattarsi a un ambiente più progredito. Negli anni Settanta, il fenomeno venne sottoposto ad aspre critiche, ma il razzismo che l’aveva alimentato non fu riconosciuto come tale. L’articolo analizza i limiti del dibattito sviluppatosi tra educatori e intellettuali di area comunista, che lessero la discriminazione nei confronti degli alunni meridionali esclusivamente in termini di classe sociale secondo i dettami di un marxismo tipicamente eurocentrico. ;
Keywords:; Antirazzismo, Migrazioni, Meridionali, Razza, Classe sociale, Partito Comunista Italiano
Grazia De Michele, Un antirazzismo mancato? Classe e razza nel dibattito di area comunista su bambini meridionali e classi differenziali negli anni Settanta in "ITALIA CONTEMPORANEA" 297 Suppl./2021, pp 100-123, DOI: 10.3280/IC2021-297-S1OA-005