In tempore belli: etica e clinica nel campo della disumanità

Titolo Rivista QUADERNI DI GESTALT
Autori/Curatori Inna Didkovska, Natasha Kedrova, Max Mishchenko, Maria Mione, Luca Pino, Giulia Nora Pappalardo
Anno di pubblicazione 2022 Fascicolo 2022/2 Lingua Italiano
Numero pagine 19 P. 13-31 Dimensione file 209 KB
DOI 10.3280/GEST2022-002002
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L’articolo raccoglie lo sguardo di quattro autori che raccontano il loro essere terapeuti e "uomini" in un contesto difficile come l’attuale guerra russo-ucraina. I curatori dell’articolo hanno stimolato questa riflessione attraverso alcune domande pro-fondamente radicate nell’epistemologia gestaltica a partire dalla cura del ground che non è mai solo individuale, ma sempre co-creato e condiviso e all’attenzione al campo fenomenologico e sociale. Gli autori intervistati, due psicoterapeuti russi, di cui uno attualmente ospite in Italia, una ucraina e una italiana, hanno risposto partendo dalla loro esperienza diretta, raccontando perce-zioni e vissuti rispetto a come stanno attraversando la complessità che un evento del genere porta con sé. Clinica ed etica si intrecciano così nel rispetto del dolore e delle posizioni di ognuno. Le risposte dei terapeuti ci lasciano aperti alla speranza e ci ricordano che avere cura del dolore dell’altro è un atto che ha una ricaduta non solo sul singolo paziente, ma sull’umanità intera. Mantenere un atteggiamento umile e di prossimità nei confronti del dolore è la scelta etica capace di arginare le derive narcisistiche o individualistiche che si possono attivare in un campo complesso carico di angoscia e morte.;

Keywords:etica in psicoterapia, psicoterapia in tempo di guerra, campo fenomenologico, epistemologia gestaltica, pratica clinica.

  1. Bloom D. (2018). L’esperienza diretta del contatto con l’alterità: risposta etica e responsabile ad un mondo desensibilizzato. Quaderni di Gestalt, XXXI, 2: 39-43. DOI: 10.3280/GEST2018-002005
  2. Bobbio N. (2006). Elogio della mitezza e altri scritti morali, Milano: Il Saggiatore.
  3. Cavaleri P. (2021). Il disordine globale e la prospettiva antropologica della Gestalt Therapy. In: Spagnuolo Lobb M., Cavaleri P.A., a cura di, Psicopatologia della situazione. La psicoterapia della Gestalt nei campi clinici delle relazioni umane. Milano: FrancoAngeli, pp. 52-77.
  4. Eger E.E. (2017). La scelta di Edith. Milano: Corbaccio.
  5. Hillman J. (2005). Politica della bellezza. Bergamo: Moretti & Vitali.
  6. Nhat Hanh T. (2022). Paura. Supera la tempesta con la saggezza. Cesena: Macro.
  7. Perls F. (1995). L’io, la fame, l’aggressività. L’opera di uno psicoanalista eretico che vide in anticipo i limiti fondamentali dell’opera di Freud. Milano: FrancoAngeli (ed. or.: Ego, Hunger and Aggression: A Revision of Freud’s Theory and Method. London: G. Allen & Unwin, 1947; New York, NY: Random House, 1969).
  8. Spagnuolo Lobb M. (2018). Dalla colpa al fallibilismo: superare la posizione narcisistica con l’atteggiamento estetico: Risposta alla relazione di Donna Orange “Il custode del mio altro: risorse per una svolta etica in psicoterapia”, Quaderni di Gestalt, XXXI, 2: 48-52. DOI: 10.3280/GEST2018-00200

Inna Didkovska, Natasha Kedrova, Max Mishchenko, Maria Mione, Luca Pino, Giulia Nora Pappalardo, In tempore belli: etica e clinica nel campo della disumanità in "QUADERNI DI GESTALT" 2/2022, pp 13-31, DOI: 10.3280/GEST2022-002002