Tempi difficili. Le condizioni occupazionali degli early school leavers in Italia prima e dopo la crisi

Titolo Rivista SOCIOLOGIA DEL LAVORO
Autori/Curatori Camilla Borgna, Emanuela Struffolino
Anno di pubblicazione 2019 Fascicolo 2019/155 Lingua Italiano
Numero pagine 21 P. 179-199 Dimensione file 299 KB
DOI 10.3280/SL2019-155009
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

L’articolo esplora le condizioni lavorative dei giovani early school leavers in Italia in un periodo caratterizzato da una prolungata crisi economica e da un processo di dequalificazione della struttura occupazionale. Le analisi empiriche, basate sulle ondate 2005 e 2014 dell’indagine ISFOL-PLUS, rivelano che le opportunità di impiego dei giovani che hanno abbandonato precocemente il sistema formativo sono notevolmente peggiorate nel tempo, sia in termini assoluti che nel confronto con coloro che hanno raggiunto un diploma o una qualifica professionale. Fra le possibili determinanti di questo peggioramento, l’articolo discute la maggiore selettività del gruppo degli early school leavers ed il fenomeno dello "spiazzamento" dei lavoratori mediamente qualificati. I risultati mostrano inoltre marcate differenze di genere ed in particolare uno svantaggio moltiplicativo negli esiti occupazionali delle giovani early school leavers, ancora più marcato nel Mezzogiorno.

Keywords:Abbandono scolastico, ingresso nel mercato del lavoro, genere, crisi economica

  1. Alfieri S., Sironi E., a cura di (2017). Una generazione in panchina. Da NEET a risorsa per il paese. Milano: Vita e Pensiero.
  2. Aparicio Fenoll A. (2010). High-school dropouts and transitory labor market shocks: The case of the Spanish housing boom. IZA Discussion Paper, No. 5139.
  3. Asso P.F., Azzolina L., Pavolini E., a cura di (2015). L’istruzione difficile: i divari nelle competenze fra Nord e Sud. Roma: Donzelli.
  4. Ballarino G., Bernardi F., Requena M., Schadee H. (2009). Persistent Inequalities? Expansion of Education and Class Inequality in Italy and Spain. European Sociological Review, 25(1): 123-38.
  5. Ballarino G., Bison I., Schadee H. (2011). Early school leaving and social stratification in contemporary Italy. Stato e mercato, 3: 479-518. DOI: 10.1425/35981
  6. Barbieri P., Scherer S. (2009). Labour market flexibilization and its consequences in Italy. European Sociological Review, 25(6): 677-692.
  7. Barbieri P., Cutuli G., Lugo M., Scherer S. (2015). The Role of Gender and Education in Early Labor Market Careers: Long-Term Trends in Italy. In: Blossfeld H.P., Skopek J., Triventi M., Buchholz S., a cura di, Gender, Education, and Employment. Cheltenham: Edward Elgar.
  8. Berti A. (2018). NEET: una nuova categoria sociale o varieties of NEET?. Sociologia del lavoro, 149: 118-133. DOI: 10.3280/SL2018-149008
  9. Bertolini S., Filandri M. (2015). Lavoro, casa e famiglia: Le strategie formali e informali dei giovani adulti nel Sud Europa. Sociologia del lavoro, 139: 13-28. DOI: 10.3280/SL2015-139002
  10. Bertolini S., Hofäcker D., Torrioni P. (2019). Labour Market Flexibility and Home-leaving in Different Welfare States: Does Labour Force and Contractual Status Matter? Studies of Transition States and Societies, 10(3): 28-50.
  11. Bertolini S., Pacelli L. (2017). Oltre il gender gap: azioni, strumenti, prassi nelle carriere delle donne. Sociologia del lavoro, 148: 7-16. DOI: 10.3280/SL2017-148001
  12. Bianco M.L. (2017). L’istruzione è una questione di genere. Rassegna Italiana di Sociologia, 1: 31-61. DOI: 10.1423/86358
  13. Bifulco L., Mozzana C. (2016). Introduzione: oltre l’employability. Approcci e prospettive per le transizioni giovanili scuola-lavoro. Sociologia del lavoro, 141: 7-22. DOI: 10.3280/SL2016-141001
  14. Blossfeld H.P., Hofäcker D., Bertolini S., a cura di (2011). Youth on globalised labour market. Rising uncertainty and its effects on early employment and family lives in Europe. Opladen and Farmington Hills: Barbara Budrich.
  15. Borgna C., Solga H., Protsch P. (2018). Overeducation, Labour Market Dynamics, and Economic Downturn in Europe. European Sociological Review, 35(1): 116-132.
  16. Borgna C., Struffolino E. (2017). Pushed or pulled? Girls and boys facing early school leaving risk in Italy. Social Science Research, 61: 298-313.
  17. Bruno G.S.F., Marelli E., Signorelli M. (2014). The Rise of NEET and Youth Unemployment in EU Regions after the Crisis. Comparative Economic Studies, 56(4): 592-615.
  18. Cederna G., a cura di (2017). Atlante dell’infanzia a rischio 2017. Lettera alla scuola. Roma: Ist. Enciclopedia Italiana.
  19. Chiesi A.M., Girotti C. (2016). Le retribuzioni dei laureati e le strategie di offerta sul mercato del lavoro in tempi di crisi. Quaderni di Sociologia, 72: 95-114.
  20. Colombo M. (2015). Abbandono scolastico in Italia. Un problema serio, molti circoli viziosi e qualche strategia di prevenzione. Scuola Democratica, 2: 410-424. DOI: 10.12828/80465
  21. Contini D., Filandri M., Pacelli L. (2019). Persistency in the NEET state: a longitudinal analysis. Journal of Youth studies. DOI: 10.1080/13676261.2018.1562161
  22. Cortese A. (2013). Carriere mobili. Percorsi lavorativi di giovani istruiti nel Mezzogiorno. Milano: FrancoAngeli.
  23. De Luigi N., Rizza R. (2011). La vulnerabilità dei giovani nel mercato del lavoro italiano: Dinamiche e persistenze. Sociologia del lavoro, 124: 117-147. DOI: 10.3280/SL2011-124007
  24. De Luigi N., Martelli A., Rizza R. (2014). Giovani e mercato del lavoro: instabilità, transizioni, partecipazione, politiche. Un’introduzione. Sociologia del lavoro. 136: 7-15. DOI: 10.3280/SL2014-136001
  25. De Vries M.R., Wolbers M.H.J. (2005). Non-standard employment relations and wages among school leavers in the Netherlands. Work, Employment & Society, 19(3): 503-525. DOI: 10.1177/0950017005055668
  26. Di Nunzio D., Pedaci M., Toscano E. (2016). I cambiamenti nel lavoro e il discorso sulla precarietà: dimensioni, fattori ed evoluzioni recenti. Quaderni Rassegna Sindacale, 4: 7-18.
  27. di Padova P., Ballati E.N. (2018). Stratificazione sociale, riproduzione delle disuguaglianze e condizione NEET in Italia. Politiche sociali, 2: 245-274. DOI: 10.7389/90597
  28. Eurofound (2017). Occupational change and wage inequality: European Jobs Monitor 2017. Luxembourg: Publications Office of the European Union.
  29. Eurostat (2018). Early leavers from education and training by sex and labour status. Luxembourg: Eurostat.
  30. Fellini I. (2015). Una «via bassa» alla decrescita dell’occupazione: il mercato del lavoro italiano tra crisi e debolezze strutturali. Stato e mercato, 35(3): 469-508. DOI: 10.1425/81607
  31. Ferrera M. (1996). The ‘Southern model’ of welfare in social Europe. Journal of European Social Policy, 6(1): 17-38. DOI: 10.1177/095892879600600102
  32. Fullin G., Reyneri E. (2015). Mezzo secolo di primi lavori dei giovani. Per una storia del mercato del lavoro italiano. Stato e mercato, 105: 419-467. DOI: 10.1425/81606
  33. Gaspani F. (2017). Young-adults NEET in Italy: Orientations and strategies toward the future. International Journal of Sociology and Social Policy, 38(1/2): 150-164. DOI: 10.1108/IJSSP-04-2017-0038
  34. Gesthuizen M., Solga H., Künster R. (2011). Context Matters: Economic Marginalization of Low-Educated Workers in Cross-National Perspective. European Sociological Review, 27(2): 264-280.
  35. ISTAT (2018). Rapporto annuale 2017. La situazione del Paese. Roma: Istat.
  36. Istituto Giuseppe Toniolo (2019). La condizione giovanile in Italia. Rapporto giovani 2019. Bologna: Il Mulino.
  37. León M., Migliavacca M. (2013). Italy and Spain: Still the case of familistic welfare models? Population Review, 52(1): 25-42.
  38. Luciano A., Romanò S. (2017). Università e lavoro. Una misura del mismatch tra istruzione e occupazione. Scuola democratica, 2: 319-342. DOI: 10.12828/87592
  39. Migliavacca M. (2005). Lavoro atipico tra famiglia e vulnerabilità sociale. Alcune riflessioni per esplorare nuovi approcci empirici. Sociologia del lavoro, 97: 105-121. DOI: 10.1400/68331
  40. Minzyuk L., Russo F. (2016). La misurazione multidimensionale della povertà in istruzione in Italia. Politica Economica, 31(1): 65-122. DOI: 10.1429/83084
  41. Murgia A., Poggio B. (2011). I giovani tra lavoro e non lavoro. Storie di equilibri instabili in una prospettiva di genere: una ricerca in provincia di Trento. Sociologia del lavoro, 124: 166-181.
  42. O’Reilly J., Leschke J., Ortlieb R., Seeleib-Kaiser M., Villa P., a cura di (2018). Youth Labor in Transition: Inequalities, Mobility, and Policies in Europe. New York: Oxford University Press.
  43. OECD (2010). Employment Outlook 2010 Moving beyond the Jobs Crisis. Parigi: OECD Publishing.
  44. Orientale Caputo G. (2015). Giovani altamente qualificati in tempo di crisi: precarietà, percorsi e identità dei lavoratori atipici della pubblica amministrazione a Napoli. Sociologia del lavoro, 140: 65-80.
  45. Poggio B. (2010). Pragmatica della conciliazione: opportunità, ambivalenze e trappole. Sociologia del lavoro, 119: 65-77. DOI: 10.3280/SL2010-119004
  46. Reyneri E. (2011). Sociologia del mercato del lavoro. Bologna: Il Mulino.
  47. Saraceno C. (1994). The ambivalent familialism of the Italian welfare state. Social Politics, 1(1): 60-82.
  48. Scherer S. (2005). Patterns of labour market entry-long wait or career instability? An empirical comparison of Italy, Great Britain and West Germany. European Sociological Review, 21(5): 427-440.
  49. Scherer S., Reyneri E. (2008). Come è cresciuta l’occupazione femminile in Italia: fattori strutturali e culturali a confronto. Stato e mercato, 2: 183-216. DOI: 10.1425/27522
  50. Sergi V., Cefalo R., Kazepov Y. (2018). Young people’s disadvantages on the labour market in Italy: Reframing the NEET category. Journal of Modern Italian Studies, 23(1): 41-60. DOI: 10.1080/1354571X.2017.1409529
  51. Stearns E., Glennie E.J. (2006). When and why dropouts leave high school. Youth and Society, 38: 29-57. DOI: 10.1177/0044118X05282764
  52. Struffolino E., Raitano M., (2018) Il generation gap nell’accesso al mercato del lavoro: complessità e destandardizzazione delle traiettorie di ingresso. La rivista delle politiche sociali, 3: 63-83.
  53. Vallejo C., Dooly M. (2013). Early School Leavers and Social Disadvantage in Spain: from books to bricks and vice-versa. European Journal of Education, 48(3): 390-404.

  • Who is really ‘left behind’? Half a century of gender differences in the school-to-work transitions of low-educated youth Emanuela Struffolino, Camilla Borgna, in Journal of Youth Studies /2021 pp.162
    DOI: 10.1080/13676261.2020.1713308
  • “Look at Me, but Better”: The Experience of Young NEET Migrant Women between Vulnerability and Stifled Ambitions Laura Zanfrini, Cristina Giuliani, in Social Sciences /2023 pp.110
    DOI: 10.3390/socsci12020110

Camilla Borgna, Emanuela Struffolino, Tempi difficili. Le condizioni occupazionali degli early school leavers in Italia prima e dopo la crisi in "SOCIOLOGIA DEL LAVORO " 155/2019, pp 179-199, DOI: 10.3280/SL2019-155009