Il simbolo rotto: la paura della mente dell'altro nella storia sombolica dell'individuo

Titolo Rivista PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE
Autori/Curatori Carlo Bonomi, Franco Borgogno
Anno di pubblicazione 2006 Fascicolo 2006/1 Lingua Italiano
Numero pagine 18 P. Dimensione file 159 KB
DOI
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Il bambino acquisisce il pensiero simbolico nell’ambito del processo di esplorazione della mente dei genitori e nell’esperienza di ritrovare i propri stati interni rispecchiati nella mente dell’Altro significativo. Se gli stati mentali dei genitori sono troppo opprimenti, possono generare nel bambino un’intensa paura della mente che interferisce con lo sviluppo delle strutture e funzioni simboliche sia promuovendo l’incorporazione di un oggetto sentito come “corpo estraneo”, sia determinando nei casi estremi un ritiro completo dalla realtà psichica. In quest’ultima situazione per avviare una simbolizzazione che consenta al paziente di farne uso e di esserne cosciente deve essere rianimato un processo libidico e vanno ritrovati nell’analisi non solo gli stati mentali interni dell’oggetto, ma anche quelli del paziente-bambino, rimasti non visti e non riconosciuti da un genitore incapace di mettere in parole vitali le emozioni e i pensieri infantili.;

Carlo Bonomi, Franco Borgogno, Il simbolo rotto: la paura della mente dell'altro nella storia sombolica dell'individuo in "PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE" 1/2006, pp , DOI: